Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

BRAMANTI. "APPREZZO L’ATTACCAMENTO AL TERRITORIO DELLA SIGNORA BARRILE, MA NON ACCETTO CONDIZIONAMENTI

09/04/2018 - "Apprezzo l’attaccamento al territorio della signora Barrile che riconoscendo le mie capacità avrebbe voluto essere indicata nella mia giunta come vice sindaco già in prima battuta. Mi dispiace che le nostre strade si siano divise subito, ma io sono un uomo libero e non accetto condizionamenti. Sogno una città diversa ed una squadra di governo di alto profilo, che non sia frutto di antiche logiche di spartizione di potere. Non sono mai stato un uomo di partito e voglio restare libero pur riconoscendo l’importanza dei partiti che sono fondamentali alla vita di una società, soprattutto in momento storico come questo che vede dilagare un becero populismo. Il mio motto è proposta e non protesta e per cambiare Messina chiedo aiuto ai tanti messinesi veri che hanno visto questa città via via scivolare verso il basso,soprattutto nell’ultimo quinquennio.

Non ci sono messinesi di serie A o di serie B in base al civico di residenza e il mio impegno in tanti anni di professione è stato sempre al fianco e al servizio di tutti, indistintamente. Conosco molto bene le sofferenze e le ferite di questa città, dal centro alle periferie ed ai villaggi. Sono aperto ad ogni possibilità di dialogo ma non accetto imposizioni né sono disposto a scendere a compromessi. Il modello Messina è soprattutto un cambiamento di metodo rispetto a vecchi schemi della politica che mal si addicono a quel che oggi ci chiedono i messinesi"

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