Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

‘SICILIA LIBERI’: “CRISI IN SIRIA PUO’ DEGENERARE  IN CONFLITTO TRA PRINCIPALI ATTORI MONDIALI”

PALERMO, 17/04/2018 – “La crisi siriana continua a preoccupare il mondo. Il presunto attacco chimico avvenuto a Duma il 7 aprile scorso, rapidamente addebitato al governo siriano come in altri casi analoghi, ha aperto la strada ad una nuova e pericolosa escalation diplomatica che potrebbe degenerare in un confronto militare tra i principali attori dello scacchiere mondiale”. A esprimere preoccupazione è il movimento indipendentista ‘Siciliani Liberi’.

“Da Stati Uniti, Regno Unito e Francia è giunta l'esplicita minaccia di una reazione armata per “punire” il presidente Assad. Dal canto suo la Russia, principale alleato del governo di Damasco, ha posto in evidenza i rischi a cui il mondo andrebbe incontro in caso di ritorsioni militari realizzate fuori da qualsiasi mandato del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite - prosegue il movimento - Forse non è un caso se nelle ultime 24 ore, dopo un tweet decisamente poco felice indirizzato alla Russia nella giornata di mercoledì, anche il presidente statunitense Donald Trump sembra aver fatto almeno parzialmente marcia indietro. In Europa, mentre la Germania appare molto defilata, il paese più convinto della necessità di un intervento militare è la Francia, ma il presidente Macron ha evitato di sbilanciarsi sulle tempistiche e gli obiettivi logistici dell'ipotetico intervento”.

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