Baarìa Film Festival, a Bagheria il primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”

BAARIA FILM FESTIVAL.  “La Sicilia e le altre isole”.  Dal 2 al 6 luglio 2025.  Tra gli ospiti i premi Oscar Giuseppe Tornatore e Danis Tanovic, gli attori Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo, il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e i registi Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi e Aurelio Grimaldi.   23/06/2025 - Il  Baarìa Film Festival  (Bagheria, PA), primo festival italiano interamente dedicato al “cinema insulare”, ha annunciato il programma, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo. In  Arcipelaghi , sezione competitiva di  lungometraggi,  figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025:  Old Fox  del regista taiwanese  Ya-chuan-Hsiao ,  romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta ,  Under the Volcano  del polacco  Damian Kocur , che segue le vicende di una fam...

SICILIANI LIBERI: "NO A USO BASI SICILIA PER GUERRA IN SIRIA" LOMONTE: "MUSUMECI CHIEDA CONVOCAZIONE CONSIGLIO MINISTRI

Palermo, 14/04/2018 - "La Sicilia viene usata per scopi militari del tutto estranei alle finalità difensive della Nato, e viene trascinata in guerre che non ci appartengono. Come atto urgente il presidente della Regione Nello Musumeci, nel rango di ministro della Repubblica, dovrebbe quanto meno chiedere la convocazione d'urgenza del Consiglio dei ministri italiano, per vietare, semplicemente, l'uso delle basi militari ubicate in Sicilia in un'escalation che potrebbe davvero condurre ad un confronto nucleare senza ritorno". Così il segretario dei 'Siciliani Liberi', Ciro Lomonte, commenta la crisi internazionale attorno alla Siria e il ruolo delle basi militari nell'isola.

Gli indipendentisti siciliani si dissociano da quella che definiscono "una guerra d'attacco contro un Paese sovrano, non ritenendo credibili i pretesti indimostrati di uso di armi chimiche da parte del governo siriano, che potrebbero ben essere una 'false flag', non meno delle celeberrime 'armi di distruzione di massa' che, nel 2003, avrebbe avuto il governo dell'Iraq e con cui è stata giustificata un'altra aggressione da cui è nato solo il caos, come caos è definita la conseguenza dell'intervento occidentale nella vicina Libia".
"E' ora di riconsiderare la concessione di basi e strutture, come Sigonella o il Muos, fuori dalla Nato, direttamente agli Usa, poi trasformate in strumento di guerra, vera minaccia per la vita e la sicurezza di milioni di siciliani", aggiunge Lomonte.



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