Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

STRAGI DI CAPACI E VIA D’AMELIO, IL 26ESIMO ANNIVERSARIO DEDICATO ALLE SCORTE

#PalermoChiamaItalia, il 26esimo anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio dedicato agli uomini e alle donne delle scorte. Pronta a salpare la Nave della Legalità. 70mila studentesse e studenti contro le mafie

Roma, 10 maggio 2018 - È dedicato agli uomini e alle donne delle scorte, eroi silenziosi che rischiano quotidianamente la vita per proteggere servitori dello Stato come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, il tema della riflessione dei 70mila ragazze e ragazzi di tutta Italia che saranno coinvolti nella commemorazione del 26esimo anniversario delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio. Nel nome degli “angeli custodi” del passato e del presente si svolgeranno tutte le iniziative promosse quest’anno dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Fondazione Falcone. Fra queste, la Nave della Legalità che salperà il 22 maggio prossimo dal porto di Civitavecchia con a bordo oltre 1.000 studentesse e studenti che, insieme a magistrati e rappresentanti delle istituzioni, raggiungeranno l’indomani Palermo per unirsi a migliaia di altri giovani e dire “no” a tutte le mafie e alla criminalità organizzata. Un coro di voci che attraverserà il Paese grazie alle attività organizzate dagli Uffici Scolastici Regionali del MIUR che animeranno le Piazze della Legalità.

Le celebrazioni ufficiali nell’Aula Bunker dell’Ucciardone di Palermo, le iniziative nelle piazze e nelle scuole della città, i due cortei pomeridiani che il 23 maggio, nel pomeriggio, confluiranno sotto l’albero intitolato a Falcone, in via Notarbartolo, saranno il cuore pulsante di #PalermoChiamaItalia, manifestazione per commemorare i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e le donne e gli uomini delle loro scorte, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Rocco Dicillo, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Antonio Montinaro, Vito Schifani, Claudio Traina. Ma tante altre saranno le manifestazioni spontanee in tutto il Paese.

Dal 2002 il MIUR e la Fondazione Falcone promuovono percorsi di educazione alla legalità nelle scuole di ogni ordine e grado. Progetti che trovano il loro culmine nelle commemorazioni del 23 maggio a Palermo. Negli anni questi percorsi si sono arricchiti di collaborazioni importanti con il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine, con accordi firmati con l’Autorità nazionale anticorruzione, la Procura nazionale antimafia, il Consiglio superiore della Magistratura, l’Associazione nazionale magistrati, la Corte dei Conti. Quest’anno, con la collaborazione della Polizia di Stato, è stato indetto il concorso “Angeli custodi: l’esempio del coraggio, il valore della memoria”, al quale hanno partecipato oltre 700 scuole italiane.


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