Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

DE LUCA CENSURI LE DONNE O LO DENUNCEREMO PER VIOLAZIONE DELLA PRIVACY

Uil-Fpl Messina su caso dei dipendenti comunali finiti su Fb. “Il sindaco De Luca censuri Le Donne, caso contrario lo denunceremo per violazione della privacy”.

Messina, 10 agosto 2017 - “Se il sindaco Cateno De Luca non censurerà il comportamento del segretario generale per avere dato in pasto i nomi di alcuni impiegati comunali, assenti giustificati dal posto di lavoro e additati su Fb quali responsabili di presunti disservizi, la Uil-Fpl di Messina denuncerà anche il primo cittadino per violazione della privacy”.
Lo affermano Pippo Calapai, Fabrizio Nicosia ed Emilio Di Stefano, rispettivamente segretario generale; responsabile provinciale e segretario aziendale della Uil-Fpl.

Come si ricorderà, nelle scorse settimane, sul profilo FB “Cateno De Luca Sindaco di Messina”, è stata pubblicata la nota del Segretario Generale, Antonio Le Donne, redatta in violazione di ogni norma in materia di privacy, attribuendo la colpa dei presunti disservizi alla loro contemporanea assenza e mettendo sulla gogna mediatica gli stessi dipendenti prima ancora di sentirne le ragioni.

"Lo scorso 31 luglio – aggiungono i sindacalisti – abbiamo scritto al sindaco stigmatizzando il comportamento di Le Donne e segnalando allo stesso tempo come la pubblicazione dei nomi dei lavoratori su Fb, abbia violato la privacy degli stessi e scatenato un clima di odio sociale nei confronti di tutti i dipendenti del Comune. Abbiamo anche sottolineato come la politica del terrore psicologico non paghi, ma serve solo ad alimentare odio a tutti i livelli. Il campanello d’allarme è già suonato con l’aggressione verificatasi ai danni di una impiegata in servizio allo sportello della quarta circoscrizione Comunale, in Via dei Mille.

Il sindaco non è mai intervenuto pubblicamente sulla questione, né ha mai censurato il comportamento di Le Donne. Chiediamo ancora una volta il rispetto dei lavoratori e pretendiamo le pubbliche scuse nei confronti degli stessi, anche alla luce della relazione del Dirigente del Dipartimento che chiarendo i contorni della vicenda, ha sollevato da ogni responsabilità i dipendenti additati. Per questo insistiamo sulla pretesa delle pubbliche scuse affinché venga restituita la dignità ai dipendenti Comunali tutti. Specifichiamo che ove la presente non sortirà effetti, saremo costretti ad adire agli organi giudiziari preposti per ristabilire i diritti violati”.





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