Ponte sullo Stretto, un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia

Ponte sullo Stretto. Di Paola (M5S): Il Ministro Salvini restituisca il miliardo e trecento milioni scippati ai siciliani. Siracusano, a Messina in scena i soliti professionisti del ‘no’. Ponte sullo Stretto: Federconsumatori aderisce al corteo nazionale del 29 novembre, contro  un’opera che non serve alla Sicilia, non serve alla Calabria, non serve all’Italia. Messina 29 novembre 2025 - "Oggi sarò in piazza con i cittadini e le associazioni “No Ponte” per dire no al progetto del ponte sullo Stretto. Un’opera costosissima e rischiosa, che mette a repentaglio territorio, ambiente e sicurezza sismica, mentre le risorse potrebbero essere investite in infrastrutture realmente utili per il Sud. La prossima settimana presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro delle Infrastrutture per chiedere chiarimenti su gravi criticità evidenziate dalla Corte dei conti: mancata trasparenza sulle interlocuzioni con la Commissione europea, carenze nelle valutazioni ambientali, violazio...

SCUOLA. MENO BOCCIATI A GIUGNO MA AUMENTANO I RIMANDATI A SETTEMBRE

Scuola, i dati degli scrutini: alla secondaria di II grado il 22,4% degli studenti deve recuperare almeno un’insufficienza. Nel I grado aumentano i promossi

Roma, 20 agosto 2018 - Meno bocciati agli scrutini di giugno nella scuola secondaria di II grado, ma aumentano studentesse e studenti che devono recuperare almeno una insufficienza per essere ammessi alla classe successiva. In crescita i promossi nel l primo ciclo. È la fotografia che emerge dalle rilevazioni sugli esiti degli scrutini finali delle scuole secondarie di I e II grado e degli Esami conclusivi del I ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2017/2018.

La secondaria di I grado
Promossi in aumento: gli ammessi alla classe successiva sono il 98,1%, contro il 97,7% del 2016/2017. A livello regionale, il tasso di ammissione alla classe successiva più elevato si registra in Basilicata (99,1%) e, a seguire, in Puglia e nel Molise(entrambe con il 98,7%). Aumentano anche gli ammessi all’Esame di Stato: negli scrutini di giugno sono stati il 98,4%, contro il 98% di un anno fa. In calo, invece, studentesse e studenti che hanno conseguito la licenza: sono il 99,5%quest’anno, contro il 99,8% del 2016-2017.

La secondaria di II grado
Nelle scuole secondarie di II grado il 7,1% delle studentesse e degli studenti dovrà ripetere l’anno scolastico. Una lieve flessione rispetto all’anno scolastico passato, il 2016/2017, quando i non ammessi alla classe successiva sono stati il 7,5%. Il calo è pressoché omogeneo tra tutti i percorsi di studio, anche se resta confermato il maggior picco di ripetenze negliIstituti professionali (con l’11,9% dei non ammessi) e negli Istituti tecnici (con il 9,5%). Il primo anno di corso è quello che sembra presentare le maggiori criticità con la percentuale più alta di non ammessi alla classe successiva (l’11,2%).

Gli scrutini di fine anno nella secondaria di II grado fanno emergere anche un incremento delle sospensioni di giudizio: alunne e alunni che devono recuperare almeno un’insufficienza sono il 22,4%, contro il 21,7% del 2016/2017. Sardegna e Lombardia, rispettivamente con il 28,6 e il 26,2% di studentesse e studenti con giudizio sospeso, sono le regioni con le percentuali più alte. Puglia e Calabria quelle con le più basse (con 16 e 16,8%). Negli Istituti tecnici la percentuale maggiore di alunne e alunni con insufficienze da recuperare (il 26,8), subito dietro gli Istituti professionali (con il 24%) e quindi i Licei (con il 19,2%).

Risultano al momento ammessi alle classi successive (in attesa delle verifiche finali per chi ha un giudizio sospeso) il 70,5% delle studentesse e degli studenti. Nei Licei il picco dei promossi, con il 76,7% del totale degli alunni. Una percentuale che è del 64,1% negli Istituti professionali e del 63,7 negli Istituti tecnici. Umbria (con il 78,2%), Calabria (con il 77,6%) e Puglia (77,3%) risultano essere le regioni con la più alta percentuale di alunni che hanno superato l’anno scolastico. Sardegna e Lombardia quelle con la più bassa.



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