Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SGARBI, PROCURATORE PATRONAGGIO: “DOPO MIO INTERVENTO IN TV, CHIESTA REVOCA DEI SERVIZI SOCIALI ARNONE”

Giustizia, Sgarbi: “Ad Agrigento dal Procuratore Patronaggio azioni intimidatorie: dopo mio intervento in tv, chiesta revoca dei servizi sociali all’avvocato Arnone”. Il parlamentare di Forza Italia: “Chiederò l’invio degli ispettori”

ROMA, 28/09/2018 - Vittorio Sgarbi chiama in causa in Procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio. Lo scorso 17 settembre Sgarbi, durante la trasmissione “Quarta Repubblica”, aveva dato notizia della presentazione di una serie di esposti , a firma dell’avvocato Giuseppe Arnone (storico militante della sinistra noto per, tra le altre cose, per le sue lotte contro l’abusivismo edilizio nella Valle dei Templi) lo stesso Procuratore.

“Tre giorni dopo Patronaggio, senza alcuna riserva per l’evidente conflitto d’interesse essendo lui stesso coinvolto, e con gesti che hanno tutti i crismi dell’intimidazione, ha chiesto al Tribunale di Sorvegliana la revoca dell’affidamento ai servizi sociali dello stesso Arnone colpito da una condanna per diffamazione.
La colpa? Il suo collega di studio, l’avvocato Daniela Principato ( non, dunque, Arnone!) si è resa “colpevole” della diffusione di un comunicato in cui si dava conto delle mie dichiarazioni in televisione”

Attacca Sgarbi: “È oltremodo chiaro come Patronaggio abbia perso uno dei requisiti fondamentali per esercitare l’azione giudiziaria: la serenità. Per questo annuncio che chiederò al ministro della Giustizia l’invio degli ispettori ad Agrigento perché ne verifichino l’operato proprio in ordine alle vicende che lo oppongono all’’avvocato Arnone, cui si vuol fare pagare, evidentemente, la sua incessante azione di denuncia contro la finta antimafia e i finti paladini della legalità”.

Si allega la richiesta del Procuratore al Tribunale di Sorveglianza.


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