Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

LIBRI & EBOOK. NON DISPERDERE IL SEME: COSÌ CI FECE LA NATURA

16/11/2018 - Così ci fece la natura. Questo ci affidò quel giorno, dicendoci chiaro e tondo: “Non ti fidare di chi ti sfida per l’attenzione. Non ti fidare di chi vorrebbe fare di te un generoso soldato delle mattinate operose. Veglia affinché ciò non avvenga: cioè dormi”.
E allora capii, mi sembrò finalmente chiaro cosa volesse dire quell’esortazione: “Non disperdere il seme…”.
Ma io confessarlo non potevo… Se ero a posto con tale precetto, lo ero solo in senso letterale. Una volta – infatti– con un impegno evidentemente più formale che sostanziale m’ero ricordato del seme, ma al momento di ricordare dove avevo conservato la bustina, furono guai. E del resto come avrei potuto conservare il seme se non nella stessa bustina disegnata che lo conteneva?
Ritrovai la bustina quando non ci speravo più, quando meno me l’aspettavo, ovviamente. In fondo a un cassetto: l’ultimo del mobile più solido della cucina. L’ultimo in basso, chissà perché destinato a manici esausti di veterane pentole tutt’oggi in servizio.

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