Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SAN MARTINO A 10 ANNI SCAPPÒ DA CASA PER RIPUDIARE LA GUERRA

10/11/2018 - San Martino morì l'8 novembre 397, ma la sua sepoltura avvenne l’11 novembre. Così in questo giorno, ogni anno, si festeggia il nome di Martino con le sue virtù, le sue gesta leggendarie, le belle giornate di sole e il vino novello.
La fama di San Martino è particolarmente legata all'episodio del mantello. Secondo il racconto popolare, Martino incontrando un povero mendicante, miseramente vestito, sofferente a causa del freddo intenso e della pioggia, sotto un violento acquazzone, non esitò a fargli dono di metà del suo mantello di lana, dividendolo con la sua stessa spada. Subito il cielo si illuminò e il sole apparve in cielo, riscaldando gli uomini e la terra, la temperatura divenne mite e fu “l’Estate di San Martino”.

Ma la fama popolare non ha raccontato abbastanza come Martino, abbia vissuto a Pavia la sua infanzia, a soli 10 anni scappò di casa e trascorse 2 giorni nascosto in una chiesa. Dopodichè, nel 356, Martino lasciò l’esercito e la vita militare, ripudiando le armi, fondare una comunità di asceti.
Aveva 18 anni quando donò metà del suo mantello al povero di Amiens. La notte seguente Cristo gli apparve in sogno, vestito di quello stesso mantello. Fu così che Martino decise di farsi battezzare e vivere a Milano in un eremo.

Martino di Tours nacque nel 316 dopo Cristo a Sabaria Sicca (oggi Szombathely) in Pannonia, l’odierna Ungheria.


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