Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

SGARBI: “BASTA DISTINZIONI TRA PROFUGHI E CLANDESTINI”

Palermo, inaugurazione dell’anno accademico. Sgarbi: “Basta distinzioni tra profughi e clandestini. Rispettare l’articolo 10 della Costituzione”

Palermo, 05/11/2018 - Lo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi ha aperto stamane, con una Lectio su “Cultura e destino” l’anno accademico dell’Università di Palermo.
Sgarbi, tra le altre cose, ha affrontati il tema attualissimo degli immigrati richiamando al rispetto dell’articolo 10 della Costituzione: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica. Non ha dunque alcun senso, come accade oggi secondo una narrazione tra buoni e cattivi, la distinzione tra “profughi” e “clandestini”. Essere un “migrante economico” - ha aggiunto Sgarbi - è il diritto dell’immigrato a cercare un lavoro, e quindi a perseguire condizioni di vita migliori per se e la sua famiglia”.

Lo storico e critico d’arte non ha risparmiato critiche al Governo in carica: “È un po’ imbarazzante - ha detto Sgarbi - celebrare l’università e il valore dell’istruzione quando pensi che in questo Governo meno titoli di studio hai e più possibilità hai di fare il ministro”

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