Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CAOS FINANZIARIA ALLA REGIONE, FAVA "MUSUMECI PRESENTI LE DIMISSIONI"

PALERMO, 16 GENNAIO 2019 – Maggioranza nel caos incapace di dare risposte alla Sicilia. "L'incapacità di questa maggioranza di affrontare l’Aula su un tema centrale come la legge finanziaria certifica ancora una volta che una maggioranza non esiste più annesso che sia mai esistita. Da oltre un anno il Governo regionale sopravvive alla giornata."
Lo afferma il presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava, secondo il quale "stiamo assistendo ad un tentativo imbarazzante di raccattare i voti necessari per approvare questo testo: uno spettacolo imbarazzante per il Governo e umiliante per l'Aula chiamata a ratificare come un notaio."

Mentre le annunciate riforme restano solo mitologia elettorale, un governo moribondo rispolvera l’idea del ponte sullo Stretto, nella regione dove non esiste una rete ferroviaria degna di questo nome e le strade crollano letteralmente a pezzi."
"A questo punto - conclude Fava - per Musumeci l'unica via d'uscita dignitosa sono le dimissioni, a meno che non prevalga il "si salvi chi può" tra pezzi della maggioranza e dell'opposizione inventandosi un bel governo tecnico che di tecnico avrebbe solo la vocazione all'inciucio.

Commenti