Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

INFRASTRUTTURE E PONTE SULLO STRETTO, BUCALO (FI): “M5S E LEGA NON PARLANO LA STESSA LINGUA”

Comunicato dell'On. Ella Bucalo (Fratelli d'Italia) su Sud, Infrastrutture e Ponte di Messina. La deputata di Barcellona Pozzo di Gotto, esprime la sua opinione dopo le dichiarazioni di esponenti del governo durante un convegno a Messina.

21/01/2019 – “Non voglio mettere guerra in famiglia, ma evidenziare, al netto di alcune dichiarazioni, come M5S e Lega non parlano la stessa lingua”. L’On. Ella Bucalo di Fratelli d’Italia ritorna così sulla manifestazione a cui ha partecipato sabato a Messina “La Sicilia e l’Italia: un progetto di coesione e condivisione – La crescita dell’Italia attraverso il Sud”, organizzata da Rete Civica per le Infrastrutture nel Mezzogiorno, e dove erano presenti diversi esponenti di governo. “Se da una parte il Sen. Armando Siri, sottosegretario alle Infrastrutture, ha chiarito Sì al Ponte, in quanto “infrastruttura utile al Paese”, dall’altra l’On. Francesco Duva capogruppo pentastellato alla Camera, ha confermato:

“A prescindere dalle logiche politiche pre-elettorali, noi non prometteremo nulla>>. Passaggio soft, ma praticamente ha detto No al Ponte. In merito a questa grande opera, alla Senatrice Grazie D’Angelo che ha dichiarato: “Il ponte è una sorta di ricatto che per decenni ha paralizzato lo sviluppo dell’intera regione”, vorrei far presente che altre nazioni hanno realizzato tunnel sottomarini e ponti nel breve volgere di pochi anni, senza paralizzare ma sviluppando. Poi c’è la famosa «quota 34» negli investimenti, ovvero la certificazione di un’Italia a due velocità. Perché il 34% è la popolazione che risiede nel Sud Italia, ma qui c’è una dotazione infrastrutturale addirittura inferiore rispetto ai paesi dell’est dell'Europa e ciò rappresenta un freno all'economia. Infine spiace che la Senatrice dovrà attendere un po' per vedere realizzata l’autostrada Ragusa – Catania, poiché il Cipe non ha ancora approvato il progetto esecutivo”.

La deputata di Barcellona Pozzo di Gotto, componente della Commissione Lavoro ha così concluso: “Con il governo giallo-verde la questione meridionale è scomparsa dall’agenda politica. Il reddito di cittadinanza è la risposta sbagliata per il Sud, per chi lavora ed è sottopagato. Non andrà ai veri bisognosi, ma agli evasori, ai furbi ed agli immigrati. Per quanto mi riguarda, comunque, non arretrerò di un millimetro: Sì ponte, Sì grandi opere subito, Sì lavoro”.-

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