Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

MESSINA. “OTTIMA NOTIZIA IL DIETROFRONT DELL’AMMINISTRAZIONE SUL TRAM

“Ottima notizia il dietrofront dell’Amministrazione sul Tram: il tram va mantenuto, ma si elimini da subito la barriera tra città e lungomare”. Documento di CapitaleMessina a firma di Gianfranco Salmeri.

Messina, 15 Gennaio 2018 . Apprendiamo dalla stampa cittadina del dietrofront dell’Amministrazione comunale sul progetto della soppressione del tram. Certamente una buona notizia. La risposta alla crisi dell’ATM deve essere quella di ridurre i costi razionalizzando il servizio, eliminando le diseconomie, riequilibrando domanda ed offerta, non sopprimere il tram, che costituisce in atto il sistema di mobilità a nostra disposizione più ecologico e più compatibile con una città che dev’essere sempre più pedonale e con meno automobili. E con altrettanta soddisfazione leggiamo del proposito, comunicato dal vicesindaco Mondello, di abbattere la barriera di protezione del tram, per eliminare la cesura tra la città ed il fronte mare.

È quello che CapitaleMessina sostiene da anni: con la riduzione fino ad un massimo di 30 km/h, dalla Dogana fino all’imbocco della Rada S. Francesco, della velocità di esercizio del tram, non vi sarebbe più la necessità di avere la sede protetta da barriere, per cui si potranno sin da subito eliminare cordoli e ringhiere. Il tram così perderebbe la caratterizzazione di metropolitana di superficie, circolando in questa porzione di città in sede promiscua, in sicurezza, così come avveniva fino agli anni cinquanta.
Questo in attesa della riprogettazione complessiva del sistema tranviario, che va modificato a partire dallo spostamento del tragitto a monte, lungo l’asse corso Cavour - via Garibaldi.

In prospettiva si potrà anche programmare l’eliminazione della cancellata che isola il porto, grazie al futuro trasferimento delle attività commerciali nel nuovo porto di Tremestieri, garantendo le necessarie aree sterili per gli approdi delle navi da crociera, utilizzando dei sistemi mobili da attivare all’occorrenza. Affinché finalmente i messinesi possano tornare a passeggiare lungo le banchine del porto.

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