Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

CONFERENZA DELLE REGIONI: L’INSULARITÀ DIVENTA LA PRIORITÀ

Armao: “Approvato all’unanimità documento su Programmazione Ue 21-27. Su proposta di Sicilia e Sardegna, l’insularità diventa la priorità”

Palermo, 27 febbraio ’19 – E’ l’insularità, come condizione da compensare con misure specifiche di sostegno, fiscali e sui trasporti, la priorità del Documento sulla Programmazione europea 2021-2027 approvato all’unanimità dalla Conferenza delle Regioni (relatrice la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini).
“Su proposta di Sicilia e Sardegna la condizione di insularità, per la prima volta, è stata
messa al primo posto nel Documento. È un altro passo in avanti del Governo Musumeci –
commenta il vicepresidente della Regione siciliana e assessore all’economia, Gaetano
Armao, componente in rappresentanza della Regione della Conferenza delle regioni e
delle province autonome -. Dopo le risoluzioni del Parlamento europeo del 2016 e del
Comitato delle Regioni del 2017, l’Europa deve riconoscere alle isole misure di sostegno
finanziario, misure fiscali e di incremento della compartecipazione ai fondi strutturali.

Le isole patiscono lo svantaggio competitivo per i costi delle esportazioni e il reperimento
delle materie prime. L’Europa deve riconoscere loro gli svantaggi strutturali che derivano
dalla loro condizione, in termini di mobilità, infrastrutture stradali e ferroviarie e di sostegno
alle imprese. Solo attraverso la compiuta affermazione delle misure di riequilibrio le isole
europee, a partire dalla Sicilia, potranno rilanciare le proprie prospettive di crescita. E in
questo senso occorre fare sistema non solo per la continuità territoriale, ma anche per la
fiscalità di sviluppo”.

“Promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale sia nelle aree urbane che in
quelle con gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici che hanno difficoltà ad
accedere ai servizi di base (isole e aree interne)”, si legge nel Documento che, diviso in 10
punti, detta gli obiettivi della prossima Programmazione europea, l’approccio strategico,
chiede “una dotazione chiara e certa per tutto il finanziamento settennale” e sottolinea in
materia di gestione e controllo della spesa europea “l’esigenza di evitare duplicazioni” e la
necessità di semplificare le procedure di controllo e valutazione della spesa”.
Sempre su proposta della Sicilia, domani la Conferenza delle Regioni e delle province
autonome terrà un confronto sui temi e le controverse questioni del regionalismo
differenziato.

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