Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica

Festa della Liberazione: la filastrocca del 25 aprile di Mimmo Mòllica 25/04/2024 - La «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica ricorda la liberazione dell'Italia dalla dittatura fascista e dall'occupazione nazista. Una data importante per adulti e bambini, da non dimenticare per dire 'no' ai totalitarismi e a tutte le guerre. Sempre e in  ogni luogo, «meglio fiori che armi». «Filastrocca del 25 aprile» di Mimmo Mòllica

LINOSA. CHIUSURA ILLEGITTIMA, IL TAR FA RIAPRIRE IL PUNTO VENDITA

26/02/2019 - L’Azienda Agricola Montalbano produce conserve, condimenti, mosto cotto, olio di oliva, succhi di frutta, paté, sciroppi e marmellate che rivende a “Km zero” presso il proprio punto vendita di Menfi.
Nel giugno 2017, l’azienda agricola Montalbano ha aperto sull’isola di Linosa il secondo punto vendita, dopo quello di Menfi, in forza di una SCIA alimentare presentata al Comune di Lampedusa.
In forza di tale titolo autorizzativo, l’azienda Montalbano ha svolto la propria attività di manipolazione, preparazione e cottura, degustazione e vendita di prodotti agricoli dal giugno 2017 e sino al dicembre 2018.

Cioè, sino a quando il Comune di Lampedusa e ha contestato all’azienda agricola Montalbano la “improcedibilità” della Scia alimentare per la “mancanza di requisiti urbanistico-edilizi ed igienico-sanitari”, ed ha imposto la sanzione dell’immediato divieto di prosecuzione dell’attività nel punto vendita di Linosa.

Una brutta vicenda per l’azienda Montalbano che ha dovuto chiudere la propria attività commerciale proprio durante il periodo natalizio.

L’azienda Montalbano ha allora proposto un ricorso giurisdizionale al TAR Sicilia Palermo col patrocinio dell’avvocato Santo Botta, contro il Comune di Lampedusa e l’A..S.P. di Palermo per l’annullamento, previa la sospensione degli effetti, del provvedimento di divieto di sospensione dell’attività.

In particolare, l’avvocato Santo Botta ha censurato il provvedimento impugnato sotto diversi profili posto che il Comune di Lampedusa ha ignorato le norme che regolano i principi dell’autotutela successivamente al consolidamento della SCIA alimentare e ha omesso di valutare i documenti e le memorie depositate dall’azienda al fine di integrare la pratica di scia.

Frattanto, l’Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo ha notificato un ulteriore provvedimento repressivo all’azienda Montalbano contestando la mancanza del manuale di autocontrollo HACCP e la incongruenza tra i contenuti della Scia alimentare presentata al Comune e l’attività effettivamente svolta nel punto vendita di Linosa in sede si sopralluogo.

Anche tale provvedimento è stato impugnato dall’azienda Montalbano, sempre col patrocinio dell’avvocato Santo Botta, con motivi aggiunti di ricorso.

Il TAR Sicilia Palermo, condividendo le censure formulate dall’avvocato Botta, ha accolto la richiesta di sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti impugnati; pertanto, per effetto del provvedimento cautelare reso dal Tribunale Amministrativo Regionale in data 25 febbraio 2019, l’azienda agricola Montalbano potrà riaprire il punto vendita di Linosa e le amministrazioni resistenti, ASP Palermo e Comune di Lampedusa, sono state condannate a pagare le spese legali sostenute dall’azienda Montalbano nella fase cautelare.

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