Gioiosa Marea: «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», una rete di collaborazione tra le Associazioni Pro Loco

I l 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di  Scienze del turismo, della cultura e d'impresa  presso l'Università di Messina. Coinvolti, oltre alle Associazioni Pro Loco territoriali, i protagonisti della filiera turistica. Gioiosa Marea, 10 luglio 2025 -  Lo scorso 8 luglio 2025, presso il Circolo Roma di Gioiosa Marea si è svolto il 1° Seminario di Studi «Le Pro Loco artefici del turismo sostenibile e di qualità», promosso dalla Pro Loco di Gioiosa Marea con l'intento di creare una rete di collaborazione e sinergia tra le Associazioni Pro Loco aps di prossimità. Il seminario si è  avvalso della competente presenza del prof. Filippo Grasso, docente di Scienze del turismo, della cultura e d'impresa presso l'Università di Messina e riconosciuto esperto di turismo, che ha illustrato...

ACQUEDOLCI, UN ARRESTO PER ESTORSIONE AGGRAVATA DAL METODO MAFIOSO

Acquedolci (ME), 12 Aprile 2019 - Nella mattinata di ieri, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, i Carabinieri della Stazione di Acquedolci (ME), hanno arrestato il pregiudicato 59enne S.S. condannato in via definitiva per il reato di estorsione continuata, aggravata dal metodo mafioso alla pena residua di 2 anni, 7 mesi e 20 giorni di reclusione.

L’uomo era stato arrestato nel luglio del 1999 nell’ambito dell’inchiesta “Barbarossa”, coordinata dalla DDA di Messina, le cui indagini avevano svelato molti episodi di intimidazione e richieste estorsive dei clan nebroidei alle ditte impegnate, nella seconda metà degli anni ’90, nei lavori di completamento dell’autostrada A20 Messina-Palermo.
Lo scorso 19 marzo, la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall’imputato, rendendo definitiva la sentenza di condanna della Corte d’Appello di Reggio Calabria che ha, pertanto, emesso il provvedimento di carcerazione dopo avere determinato il periodo residuo di pena da scontare.

L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.



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