Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TEATRO IN CARCERE: A MESSINA IL 15 APRILE SULLO STESSO PALCO “TOTÒ IL BUONO”

TEATRO IN CARCERE: A MESSINA IL 15 APRILE SULLO STESSO PALCO “TOTÒ IL BUONO” DEI GIOVANI IN CARICO AL SERVIZIO MINORILE E “MEDEA MALAMATER” DEL LICEO MAUROLICO E DELL’ISTITUTO JACI “SIGNIFICATIVO MOMENTO DI CONDIVISIONE E INTEGRAZIONE”

Messina, 13 aprile 2019 - È l’iniziativa messa in campo per la VI Giornata di teatro in carcere in collegamento con il World Theatre Day 2019. L’appuntamento è per giorno 15 aprile, con inizio alle ore 15:30, nella sala convegni “Don Puglisi e Beppe Alfano” degli Uffici Giudiziari Minorili (Viale Europa 137) di Messina. Un’iniziativa insolita che premia l’arte, e il teatro in particolare, come momento di crescita individuale e di gruppo. Nella stessa sede, andranno infatti in scena, uno dopo l’altro, lo spettacolo “Totò il buono”, con la regia di Angelo Campolo, rappresentato dai minori e dai giovani adulti in carico al Servizio, e “Medea Malamater”, lo spettacolo prodotto in interscuola da liceo Maurolico e istituto Jaci con la regia di Sasà Neri nell’ambito del progetto “Web Writer Teatr’Art”. Un’iniziativa il cui valore è chiaramente indicato nell’invito rivolto dalla dott.ssa Maria Palella, direttore dell’Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni di Messina, del Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità, alle prof.sse Giovanna De Francesco e Maria Rosaria Isgrò, dirigenti scolastiche rispettivamente di Maurolico e Jaci, e alle professoresse referenti del laboratorio teatrale, Maria Sorace e Gisella Camelia, oltre che alla compagine del laboratorio.

Si tratta - si legge nell’invito - di “un significativo messaggio di condivisione e integrazione”. Un momento
che, “alla presenza dell’Autorità Giudiziaria minorile, dei minori in carico e degli operatori a vario titolo
coinvolti nei progetti socio-educativi individualizzati, costituirà una valida occasione per testimoniare e
valorizzare l’esperienza vissuta da tutti i ragazzi, i quali avranno l’occasione, in uno scambio di esperienze,
di ripercorrere il lavoro svolto, nel rispetto e nell’ascolto dei sentimenti e dei ricordi di ciascun
partecipante”.

“Medea Malamateer”, dopo il debutto a Milano al Festival Thauma della Cattolica, torna dunque nella città
in cui vivono e studiano i suoi giovanissimi attori. Ma non per la prima volta. Grazie al tramite della Dott.ssa
Maria Baronello, assistente sociale del Dipartimento della Giustizia Minorile, e genitore di una alunna del
Liceo Maurolico, lo spettacolo è stato replicato, fuori da ogni pubblicità, al fine di consentire al Servizio
Minorile di verificare la qualità e il “senso” trasmesso con l’opera teatrale. Ed è stato proprio in questa
circostanza che è nata l’idea di far incontrare i due laboratori.

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