Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

ASSEGNI FAMILIARI, L’INPS: “NESSUNA SOMMA È SOTTRATTA ALLE FAMIGLIE”

Nessuna somma è sottratta alle famiglie che hanno diritto a ricevere gli assegni familiari

Roma, 17 maggio 2019 - Nei giorni scorsi, alcuni articoli di giornale e trasmissioni televisive si sono occupati della presunta sottrazione da parte dell’Istituto, denunciata dal Forum delle associazioni familiari, di circa un miliardo all’anno alle famiglie che hanno diritto agli assegni familiari.Sulla vicenda sono stati richiesti chiarimenti anche dal ministro Fontana, la cui lettera del 3 maggio 2019 è stata riscontrata dal prof. Tridico già la scorsa settimana.  Nessuna somma viene tolta ai destinatari del beneficio. L’erogazione degli assegni familiari è regolata da leggi che individuano in maniera puntuale tanto i destinatari e la misura delle prestazioni loro dovute, quanto le entrate dell’Inps. Variazioni nell’ammontare della contribuzione versata o nell’importo degli assegni familiari possono intervenire solo a seguito di interventi legislativi.

I contributi per gli assegni familiari sono determinati in misura percentuale sulla retribuzione lordaedaffluiscono nella Gestione delle prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti, che eroga diverse prestazioni a carattere temporaneo.
I contributi per gli assegni familiari ammontano a circa 8,4 miliardi di euro annui, di cui solo 1,9 miliardi di euro sono versati dai datori di lavoro, mentre i restanti sono trasferimenti a carico del bilancio dello Statoper effetto delle normative che hanno introdotto sgravi fiscali e sottocontribuzioni finalizzati alla riduzione del costo del lavoro.
Le uscite totali per gli assegni familiari sono circa 5,4 miliardi annui. L’apporto dei contributi realmente versati dalle aziende copre perciò il 35% delle prestazioni.

Posto, quindi, che non esiste uno stanziamento specifico per gli assegni al nucleo familiare,la differenza tra i contributi versati e le prestazioni erogate contribuisce al risultato economico della Gestione delle prestazioni temporanee, al pari di tutti gli altri contributi e prestazioni temporanee che rientrano in questa Gestione. E il risultato economico della Gestione delle prestazioni temporanee contribuisce a sua volta al risultato economico del bilancio generale dell’Istituto, insieme alle altre 47 gestioni che l’Inps amministra.

Naturalmentel’Inps è disponibile ad incontrare le associazioni familiari per spiegare in modo approfondito tutti i dettagli che possono consentire di comprendere appieno il meccanismo che regola l’erogazione degli assegni alle famiglie.

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