Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

TORTORICI E BARCELLONA P.G.: OPERAZIONE “TRIADE”. 4 ARRESTI IN PER TRAFFICO DI STUPEFACENTI

MESSINA, 17 settembre 2019 - Nella giornata di ieri, i Carabinieri delle Compagnie di Sant’Agata di Militello e Barcellona Pozzo di Gotto hanno arrestato quattro persone destinatarie degli ordini di carcerazione emessi dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Messina a seguito delle condanne riportate con sentenza definitiva dell’operazione TRIADE.
I carabinieri della Stazione di Tortorici (ME) hanno rintracciato ed arrestato: il 45enne GALATI MASSARO Carmelo, condannato alla pena della reclusione di 10 anni 11 mesi e 28 giorni; il 26enne MUSARRA PECORABIANCA Antonio condannato alla pena della reclusione di 6 anni e 10 mesi ed il 37 enne COSTANZO ZAMMATARO Antonino condannato alla pena della reclusione di 4 anni 5 mesi e 17 giorni.

I carabinieri della Stazione di Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito il provvedimento di carcerazione a carico del 44enne ARICÒ Giuseppe condannato alla pena della reclusione di 8 anni.
I quattro arrestati sono stati tradotti dai Carabinieri della locale stazione presso la Casa Circondariale “Vittorio Madia” di Barcellona P.G. per espiazione della pena.

Gli ordini di carcerazione eseguiti nella giornata di ieri si riferiscono alle condanne divenute definitive al termine dell’iter processuale a carico di 10 degli indagati dell’operazione “TRIADE” condotta dai Carabinieri della Compagnia di Milazzo. L’indagine era stata avviata nel 2013 e, nel luglio del 2016, era stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 21 indagati che aveva permesso di disarticolare l’organizzazione criminale attiva nel centro mamertino e nei territori di Tortorici (ME) e Barcellona Pozzo di Gotto (ME), dedita al traffico di sostanze stupefacenti.

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