Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

CASO ANTOCI, M5S: “MAFIA O NON MAFIA, ANTOCI È VITTIMA. SI CONTINUI A INDAGARE”

PALERMO, 2 ottobre 2019 - “Antoci gli spari li ha subiti ed è stato la vittima inconsapevole di un attentato. Questo emerge dalla relazione approvata oggi in Antimafia, verso la quale abbiamo espresso il nostro voto favorevole”. Lo dicono i deputati regionali M5S Antonio De Luca e Roberta Schillaci, dopo la seduta di oggi della commissione Antimafia dell’Ars, di cui fanno parte.

“È stata confermata - esortano i deputati - la bontà del lavoro e della ricostruzione fatta dagli inquirenti, tuttavia riteniamo si debba continuare a profondere impegno per scoprire chi ha attentato alla vita di Antoci, perché indipendentemente dalla matrice ideativa ed esecutiva dell’attentato, un attentato c’è stato e di esso Antoci è certamente vittima”.

“Confermata inoltre - aggiungono De Luca e Schillaci - la validità del protocollo Antoci, che è riuscito a dissipare le truffe dei fondi europei, un tema che costituisce il più probabile movente dell’attentato”.
“Sarebbe auspicabile - prosegue Schillaci - che la commissione Antimafia chiedesse alla Procura di Patti di riaprire le indagini sulle strano decesso di due poliziotti, Todaro e Granata (decessi avvenuti oltre un anno fa e a distanza di un giorno l’uno dall’altro) del commissariato di S. Agata di Militello”.


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