Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

LA SICILIA È SALVA: “ORA LA REGIONE VARI LE RIFORME PER RIDURRE IL DISAVANZO”

Ars: “Sicilia salva grazie al governo Conte, ma ora la Regione vari le riforme per ridurre il disavanzo”

Palermo, 23 dicembre 2019 - “Grazie alla norma del governo Conte bis, che consente di spalmare il disavanzo 2018 in 10 anni, la Regione è salva da sicuro default. Non possiamo fare a meno, assieme a tutti i siciliani, di tirare un grosso sospiro di sollievo, ma ora la Regione non ha più scuse, deve iniziare quel cammino virtuoso che chiediamo da sempre e consenta di ridurre il disavanzo già dal prossimo anno”.
Lo affermano i deputati del Movimento 5 stelle all'Ars che con una mini delegazione (composta dai deputati della commissione Bilancio di Palazzo dei Normanni, Luigi Sunseri e Sergio Tancredi) oggi hanno incontrato, insieme al viceministro delle infrastrutture e trasporti Giancarlo Cancelleri, il premier Conte a Roma per perorare la causa Sicilia.

Nel pomeriggio, presso il Ministero degli affari regionali si è svolto un incontro fra il Ministro Boccia, il presidente della Regione Musumeci e il viceministro Cancelleri che ha permesso di trovare l’intesa politica per poter portare a termine il salvataggio della Sicilia.

“Siamo soddisfatti – afferma la delegazione – del risultato raggiunto anche grazie al nostro contributo: La Regione ora sarà costretta a fare con serietà e col massimo impegno i compiti a casa previsti dalla norma, e cioè, predisporre una serie di riforme che riducano il disavanzo, ma deve muoversi in fretta. Entro 90 giorni dall'entrata in vigore del decreto legislativo, varato oggi, la regione dovrà sottoscrivere un accordo con lo Stato contenente specifici impegni di rientro del disavanzo, altrimenti la spalmatura dovrà essere contenuta in soli tre anni”.

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