Rito della Luce: 21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile pensato da Antonio Presti

TORNA IL RITO DELLA LUCE ALLA PIRAMIDE 38° PARALLELO E RINASCE IL NUOVO ATELIER SUL MARE ASTEROIDE20049 ANTONIOPRESTI A VILLA MARGI,  21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile    Reitano (Me), 19/06/2025 - Il  Rito della Luce  pensato e voluto da  Antonio Presti  ritorna a Motta d’Affermo per l’apertura straordinaria della Piramide 38º Parallelo, opera monumentale simbolo della Fiumara d’arte. L’esperienza, gratuita e immersiva, consentirà ai visitatori di sperimentare il Rito della Luce, attraverso l’unico punto d’accesso alla Piramide. Si attraverserà un lungo cunicolo scuro, illuminato soltanto dalla luce che filtra dall’accesso. Poi il buio, lo stesso che Dante descrive  nel mezzo del cammin di nostra vita . Il visitatore procederà così a tentoni, potendo contare soltanto sui propri passi. Fino all’accesso alla Piramide, al solstizio d’estate, alla luce nuova che torna a indicare la strada.  Tra canti, danze e musiche, il ...

«FILASTROCCHE PLASTIC FREE», PERCHÉ I ‘BICCHIERI DI CARTA’ SONO FATTI DI PLASTICA

«FILASTROCCHE PLASTIC FREE» di Mimmo Mòllica, per sviluppare una memoria di ferro e ricordarsi che i bicchieri di carta sono fatti di plastica
08/01/2020 - «Filastrocche Plastic Free» di Mimmo Mòllica, per sviluppare una memoria di ferro e ricordarsi che i bicchieri di carta sono fatti di plastica. I rifiuti marini costituiscono un grave problema in costante aumento. Se la plastica rappresenta una importante risorsa per la società moderna, il suo ‘smaltimento’ in mare è una autentica iattura. La sterminata presenza di rifiuti in plastica nell'ambiente marino: più di 11 mila tonnellate l’anno vengono recuperate lungo le coste e sulle spiagge. Nelle reti a strascico dei pescatori viene trovato di tutto: copertoni di automobile, bottiglie, sacchetti di plastica, tessuti, stoviglie di plastica (piatti, bicchieri, posate, cannucce), tubi, boe, attrezzi da pesca, secchi in plastica e metallo ed altro ancora.
"Le gravi catastrofi naturali reclamano un cambio di mentalità che obbliga ad abbandonare la logica del puro consumismo e a promuovere il rispetto della creazione". (Albert Einstein)

FILASTROCCA DI «UN PIATTO DI PLASTICA»

Di plastica un piatto
fu colto sul fatto,
sulla sabbia adagiato,
da quattro gendarmi
che l’hanno arrestato.

Per tale misfatto,
commesso dal piatto
venne scomodato
perfino lo Stato.

Ma prima che in cella
venisse portato
il piatto parlò:
«Io non sono stato».

Il giudice allora,
piuttosto adirato,
con tono furente
gli chiese: «Chi è stato? ».

E il piatto, spaurito,
con tono pacato,
rispose: «Signore,
là m’hanno lasciato».

«Ma chi ti ha lasciato?
Su, dimmi chi è stato?».
«Degli uomini in gita,
hanno riso e mangiato
e quando è finita
là m’hanno lasciato.
Sulla sabbia pulita,
della spiaggia, buttato,
finita la gita,
siccome ero usato,
come foglia appassita
m’hanno là abbandonato».

E così il magistrato
ordinò a quei gendarmi
che il piatto accusato
fosse lì rilasciato,
con verbale redatto:
«Non ha commesso il fatto».

«Ho capito davvero
che sei stato sincero,
e perciò mi dispiace
se chi è stato capace
di gettarti già usato,
non verrà denunciato».

«Chi ti ha messo da parte
sa che un’opera d’arte
anziché da un abuso
nasce invece dal riuso?
Se ricicli anche un piatto
ci puoi fare un bel gatto,
disegnato a pennello,
con colori acquerello»...

«Ci puoi fare un uccello,
un cestino, un cappello,
un pupazzo a colori,
un bel mazzo di fiori,
un castello incantato,
con un piatto gettato».

Di plastica un piatto
ai rifiuti sottratto
e poi messo da parte
può esser opera d’arte.

Mimmo Mòllica ©

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