Stop ai cellulari nelle scuole: la circolare del ministro Valditara sull’uso degli smartphone

Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione – A.S.2024 -2025 18/06/2025 - Circolare Ministro Valditara – Disposizioni in merito all’uso degli smartphone e del registro elettronico nel primo ciclo di istruzione.  Si comunica che, a partire dall’anno scolastico 2024/2025, sarà vietato l’utilizzo dei cellulari nelle classi delle scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, anche per le attività educative e didattiche.  Si prega pertanto di prendere visione della   nota prot. 5274 dell’11/07/2024   a firma del Ministro Prof. Giuseppe Valditara. Stop ai cellulari  nelle scuole, Gilistro (M5S Ars): “La circolare Valditara conferma che ci avevamo visto  giusto ”. Legge siciliana approdata in questi giorni alle Camere. Ora pressing a Roma”. PALERMO, 18/06/2025.   “La circolare del ministro  dell'Istruzione Valditara , che stoppa dal prossimo settembre i cellulari anche nelle scuole supe...

ALLUVIONE 2010, CONDANNATO IL COMUNE DI NASO

Il tribunale di Patti ha condannato il comune di Naso a risarcire i danni subiti da un cittadino in occasione della alluvione del febbraio 2010 che ha interessato la zona dei Nebrodi.

21 febb 2020 - Con ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri (OCPM) del 2010 era stata prevista una indennità per gli alluvionati. Come spesso accade nel nostro Paese, l’ordinanza è rimasta lettera morta. Per fortuna è intervenuto il tribunale a tutelare il sig. Esposito, difeso dall’avv. Danilo Salvato, la cui abitazione era rimasta così gravemente danneggiata da indurre il comune di Naso a demolirla per ragioni di sicurezza pubblica. Si tratta dell’ennesima prova della mancanza di attività di prevenzione a tutela del territorio.

Al riguardo, un’amara riflessione che nasce dal primo rapporto Ance-Cresme del 2002 consultabile al sito: http://www.ance.it/docs/docDownload.aspx?id=8489, dal quale emerge che per mettere in sicurezza il territorio servirebbero 1,2 mld all’anno. Per i sette maggiori terremoti degli ultimi 45 anni gli stanziamenti statali complessivi superano i 110 miliardi di euro per le opere di ricostruzione, a fronte di poco più di 40 mld (1,2 mld x 45 anni) che si sarebbero invece spesi per la prevenzione.

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