Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

GIGLIOPOLI, IL MESSAGGIO DI DON CIOTTI: “UNIRSI PER COMBATTERE ‘I PARASSITI”

Milazzo, 16 febbraio 2020 - Collaborare, conoscere, unirsi per combattere ‘i parassiti della società’. Questo è il messaggio ribadito da Don Luigi Ciotti lo scorso 12 febbraio al Teatro Trifiletti prima e a Gigliopoli dopo in occasione dell’evento “100 passi verso il 21 marzo”. Una carezza a Nutella, uno dei cagnolini, sguardo fermo e parole piene di senso, di vita, di legalità: i segni tangibili di un uomo retto, un esempio della società, dell’Ambasciatore della Città dei bambini spensierati, di Don Ciotti che a Milazzo torna sempre con piacere. “Ringrazio Dio – ha detto - di avere incontrato nel corso della mia vita molte persone che mi hanno dato speranza. Gigliopoli è una realtà che insegna che i sognatori sono spesso i più realisti, coloro che davvero si impegnano per il cambiamento. È per questo che essere qui stasera per me significa continuare sognare e sognarci, sognarci uniti e consapevoli. Per me è una vera gioia essere in questo luogo che diventa ogni giorno sempre più realtà e che da Vincenzo e Angela si è ingrandito con le tantissime persone che ci lavorano e che lavorano alla difesa dei diritti umani e dei diritti della natura e ci ricordano che nessuno può inquinare la natura e l’umanità”.
Lodando l’orto di Gigliopoli eusando il pretesto come esempio e sinonimo dei nostri comportamenti, Don Ciotti non esita a sottolineare come l’impegno per le cose visibili e materiali come quell’orto risieda anche nel sogno di una realtà costruita quotidianamente e per anni. “Chi ha delle responsabilità affinchè questa realtà cresca, – ha detto il fondatore di Libera – non perda tempo a mettere in atto tutte le azioni che ne favoriscano la crescita. La Fondazione c’è, è presente sempre a fianco di questo progetto, peccato che non ci sia la politica a favorire le condizioni di crescita di un luogo come questo che offre, sinceramente, accoglienza, opportunità, dignità e speranze. Quando vado in giro per l’Italia, io come piccolo ambasciatore di Gigliopoli ne parlo sempre. Dovreste fare anche voi così: difendere questa realtà e far sentire la vostra voce perché i nostri ragazzi hanno bisogno di luoghi come questi, come degli oratori e noi abbiamo il dovere di moltiplicare i posti come questo.”

“Un messaggio importante, questo, - aggiunge il Presidente dell’Associazione ‘Il Giglio’, Vincenzo Scaffidi - che non possiamo limitarci a diffondere ma che dobbiamo difendere con tutte le nostre forze continuando a lavorare in questa direzione”.

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