Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

FILASTROCCA DEL DNA, IL SEGRETO DELLA VITA IN VERSI

28/02/2020 - In parole semplici, il DNA riguarda il codice genetico di ogni persona, trasmette le caratteristiche ereditarie da un individuo all’altro e il genoma, l’insieme delle informazioni genetiche di un organismo vivente. Determina l’individualità di ogni persona, compresa l’intelligenza, così come le caratteristiche fisiche, dal colore dei capelli a quello degli occhi.

FILASTROCCA DEL DNA

Questo son io,
son proprio io,
sono nipote
di nonno e zio,
nonché fratello
del mio gemello.

Mi chiamo anch’io
col nome mio
e anche se sono
figlio di Dio,
nacqui da mamma
e papà mio,
e siamo un trio.
E casa mia
è il suol natio.

Nacqui un bel giorno
proprio qua attorno,
sotto l’influsso
di un segno astrale
che non è male.

Nacqui dotato di un DNA,
che non è un marchio di qualità,
ma un documento di identità
che ci distingue poiché ci dà
lingua ed idioma,
il ribosoma,
gene e genoma,
il cromosoma,
pelle, statura,
e abbronzatura,
l’intelligenza con cui ragiono,
quando mi chiedo:
«Ma io chi sono?».

Io non sapevo come chiamarmi,
intendo dire che nome darmi,
e così il nome, senza clamori,
me l’hanno dato i miei genitori.
Ed è da allora, quel giorno lì,
che, battezzato, mi chiamo così.

Per non incorrere in amnesia
ho registrato la biografia:
nome, cognome,
età e pronome,
poi soprannome e prestanome,
perché e percome.

Mimmo Mòllica ©

Il 28 febbraio 1953 divenne ufficiale la scoperta della struttura del DNA ad opera di James Watson, Francis Crick e Maurice Hugh Frederick Wilkins. Già preannunciata il 28 febbraio 1952, l’importante scoperta valse il Premio Nobel per la Medicina, consegnato nel 1962, ai tre ricercatori. Una lunga attività di ricerca e approfonditi studi permisero loro di comprendere l’importanza “dell'informazione genetica nella materia vivente”, tanto da indurre il biologo Francis Crick ad affermare con tono trionfale: «Abbiamo trovato il segreto della vita!».
La scoperta della struttura del DNA avrebbe dato nuovo impulso alla ricerca scientifica e permesso, in futuro, di curare malattie genetiche prima di allora ritenute incurabili.

Il 28 febbraio del 1953 fu decisivo, «il segreto della vita» non aveva più… segreti.
In effetti un ‘segreto’ rimaneva: in quello stesso anno (il 1953)  infatti  Rosalind Franklin, biologa inglese, era riuscita nella difficile impresa di fotografare il modello base della molecola del DNA. Francis Crick e James Watson poterono così avvalersi di tale scoperta per dare il ‘tocco finale’ alle loro ricerche sul «segreto della vita», senza però  colpevolmente dare alcun merito alla povera Rosalind, che quattro anni dopo morì di cancro per l'eccessiva esposizione ai raggi X. Il nome e i notevoli meriti di Rosalind Franklin rimasero  così  privi di riconoscimento, pure quando, nel 1962, a Wilkins, Watson e Crick venne assegnato il Premio Nobel per la Medicina.

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