Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Fava: "Musumeci come il Marchese del Grillo. Io so' io e voi non siete un c...!"

Fava: "Musumeci assomiglia sempre più al Marchese del Grillo impersonato da Alberto Sordi: "Io so' io, voi non siete un c....!". Ogni sei mesi il Presidente dovrebbe presentare in aula una relazione sull'attività svolta dal governo ma se ne frega. L'ultima sua apparizione all'ARS risale ai pochi minuti di isterica invettiva durante il voto per la finanziaria".

Palermo, 29/06/2020 - "Nei suoi rapporti con il Parlamento regionale, Musumeci assomiglia sempre più al Marchese del Grillo impersonato da Alberto Sordi: "Io so' io, voi non siete un c....!".
Ogni sei mesi il Presidente dovrebbe presentare in aula una relazione sull'attività svolta dal governo (art.160 bis del regolamento) ma se ne frega. L'ultima sua apparizione all'ARS risale ai pochi minuti di isterica invettiva durante il voto per la finanziaria. E l'ultima relazione sull'attuazione del programma di governo è stata presentata quasi due anni fa."
Lo afferma Claudio Fava, deputato regionale dei centopassi.

"Probabilmente Musumeci pensa - come il duce - che questo Parlamento sia solo un'aula sorda e grigia da trasformare in un bivacco di manipoli: ha sbagliato secolo, e per fortuna non dispone di alcun manipolo. È grave che all'inettitudine di questo governo si sommi ormai un disprezzo così profondo verso le istituzioni parlamentari. Perfino nell'ultima repubblica latinoamericana il capo dell'esecutivo avrebbe preso le distanze da un uomo del suo governo che mostrasse rimpianto per le SS naziste e per il fascista Delle Chiaie. Musumeci invece tace: e chi tace acconsente."

"Chiederò agli altri gruppi dell'opposizione - conclude Fava - di proporre una mozione di sfiducia nei suoi confronti: sarà l'unico modo per ottenere che il Presidente della Regione si presenti in aula a rendere conto dell'operato della sua giunta."

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