Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

«Filastrocca del grillo» di Mimmo Mòllica

«Filastrocca del grillo»
di Mimmo Mòllica

Senti cantare il grillo?
la notte è la sua festa,
ha i grilli per la testa,
si crede un gran cantante,
oh no, un grillo parlante,
ed anzi un grillo saggio,
per ceto e per lignaggio.

E cantano alle stelle,
le guardano incantate
per intere nottate,
ma solo le più belle.

Le scelgono con cura:
stella dagli occhi neri,
stella dagli occhi chiari
stella di mente pura…

Stella più che carina
di mamma contadina,
un dì sarai regina,
oppure ballerina.

E tornano a cantare
quando la notte è quieta,
nessuno glielo vieta,
anzi, parlando al mare:

“Tu che ne ascolti il canto,
la nostra rima sciolta,
richiedi qualche volta
un bis, di tanto in tanto”.

E tornano a cantare
alle stelline e al mare,
seguon la loro stella,
che è proprio la più bella,
come nei lunghi viaggi
la stella dei Re Magi.

I grilli cantano di notte, portano fortuna alle persone pure di cuore. Cantano nel silenzio della luna e delle stelle. Raccontano forse qualcosa di sé. Parlano forse al mare. Cantano ai prati che dormono, ai fiori che rinnovano nella sera il loro profumo, agli uccelli che dormono, al solleone vinto dall’ombra della notte, dalla frescura degli alberi.
I grilli cantano alla loro buona stella, seguono la loro buona stella.
Cantano all’amore.

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