Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Terremoto di Messina: Una giornata in memoria del sisma del 1908, presentato un ddl all'Ars

Una giornata in memoria del terremoto di Messina del 1908: presentato all'Ars un ddl del M5S. Il deputato Antonio De Luca, firmatario del disegno di legge: “Un evento del genere deve rimanere scolpito nella mente dei siciliani, soprattutto in memoria delle sue tantissime vittime e del grande impegno profuso nella ricostruzione. Gli eventi celebrativi inoltre potrebbero costituire un volano per l’economia”

Messina 27 giugno 2020 - Ricordare il catastrofico terremoto di Messina del secolo scorso e le sue oltre centomila vittime per ricostruire l'identità cittadina. È questo l’obiettivo di un disegno di legge presentato all’Ars dal deputato M5S Antonio De Luca, approdato questa settimana in commissione Cultura, che mira a istituire la giornata della commemorazione del catastrofico sisma, che il 28 dicembre del 1908 distrusse la città dello Stretto.
Erano le 5 e 20 di mattina, quando un terremoto di magnitudo 7.1 colpì la zona di Messina e di Reggio Calabria, causando la morte di oltre centomila persone. Nessun’altra catastrofe naturale ha mai causato un numero maggiore di vittime nella storia europea. La potenza mortale del terremoto fu amplificata dall’ora in cui la terra cominciò a scuotere le case: decine di migliaia di persone, siciliane e calabresi, furono colte nel sonno e non ebbero nemmeno il tempo di reagire.

Le infrastrutture e le vie di comunicazione, già precarie nel Mezzogiorno di inizio secolo, furono interrotte di colpo: parecchie strade rimasero severamente dissestate, crollarono i ponti, le ferrovie rimasero inservibili. Lo spaventoso sisma causò anche un maremoto e l’effetto combinato dei due eventi devastò soprattutto Messina, dove quasi il 90 percento degli edifici non resse all’urto e crollò.
“È giusto – commenta De Luca - che un evento del genere rimanga scolpito nella mente dei siciliani, soprattutto in memoria delle sue tantissime vittime e del grande impegno profuso nella ricostruzione. La giornata commemorativa, da celebrare ogni anno nel giorno in cui si verificò il terribile evento, oltre a consentire alla città di Messina l'innesco di potenziali circuiti virtuosi di manifestazioni ed eventi celebrativi che, se ben veicolati, potrebbero portare benefici effetti economici alla città, contribuirà al progressivo recupero di quell'identità cittadina che è stata parzialmente distrutta da quel nefasto evento”.

Il disegno di legge, prevede che la Regione Siciliana promuova, anche mediante la concessione del proprio patrocinio, l’organizzazione di manifestazioni, cerimonie e altre iniziative, nonché momenti di riflessione e approfondimento, anche nelle scuole di ogni ordine e grado e nelle sedi istituzionali, atti a promuovere e a favorire la conoscenza dei fatti storici avvenuti il 28 dicembre del 1908.

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