Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

La Regione Siciliana, una nave senza nocchiero che naviga a vista

M5S: “La Regione? Una nave senza nocchiero che naviga a vista”. Dopo due anni e mezzo per Musumeci nessun risultato”

Palermo, 22/07/2020 - “La Regione? Una nave senza nocchiero che naviga a vista”. È questo il sintetico giudizio espresso dal capogruppo del M5S all’Ars, Giorgio Pasqua, nel corso dell’illustrazione della mozione di sfiducia a Musumeci per esemplificare i risultati del governo in carica, che al giro di boa non ha ottenuto nessun risultato di spessore. Il capogruppo e i deputati De Luca, Campo, Marano, Sunseri, Zafarana e Cappello hanno elencato in aula gran parte delle azioni e inazioni di un governo che “merita di andare a casa”.
“Un elenco - commenta Pasqua - non certo esaustivo, ma emblematico per illustrare ai siciliani tutte le colpe di un esecutivo che si è ampiamente dimostrato non all’altezza della situazione e che non è stato in grado di portare a temine una riforma, che sia una, a dispetto delle roboanti dichiarazioni dispensate a destra e a manca da Musumeci in campagna elettorale. Era giusto che i cittadini sapessero”.

“Musumeci – continua Pasqua - definisce la nostra mozione un certificato di esistenza in vita? Dovrebbe esibire quello del suo governo, che ha più volte dimostrato di avere l’elettroencefalogramma piatto. Quantomeno ora sappiamo che ha una maggioranza e che non può continuare a nascondersi”.

Le motivazioni elencate nella mozione sono tantissime. “Si va – dice Pasqua - dalla catastrofica gestione della cassa integrazione in deroga, al disastro del settore rifiuti, dalla mancata redazione dei piani di rientro del disavanzo, alla scriteriata gestione dei fondi europei, a quella, altrettanto fallimentare, delle partecipate, dalle nomine sbagliate, alla totale assenza delle tanto strombazzate riforme, fino alla consegna dell'assessorato dei Beni culturali e dell'identità siciliana alla Lega, un partito che da sempre mortifica ed oltraggia il popolo siciliano”.
“Anche volendoci sforzare – conclude Pasqua - al giro di boa della legislatura non troviamo veramente nulla di buono e basta guardarsi attorno per rendersene conto”.

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