Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi

Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi. Nel marzo 2022, militari dell’Arma dei Carabinieri, notificavano a due ristoratori palermitani un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di un procedimento penale, poiché indagati in concorso per il reato di estorsione. 18/06/2025 - Al contempo, i medesimi militari provvedevano ad operare il ritiro cautelare delle armi e munizioni, regolarmente detenute e, successivamente, la Prefettura di Palermo, ritenendo di condividere la proposta formulata dall’Arma dei Carabinieri, che aveva evidenziato la asserita mancanza dei requisiti necessari a garantire l’affidabilità degli interessati, decretava il divieto di detenzione di armi e munizioni a carico degli imprenditori. Avverso i suddetti decreti prefettizi i ristoratori, assistiti dagli avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza, insorgevano innanzi al T.A.R. Sicilia – Palermo lamentando la violazione delle norme del T.U.L.P.S., ...

Dipendente dell’Ars positivo al Covid-19, Miccichè: “Nessun allarmismo”

Dipendente pulizie all’Ars risultato positivo al Covid-19. Il presidente Gianfranco Miccichè: “Nessun allarmismo”

Palermo, 07/09/2020 - Un dipendente dell’impresa che si occupa delle pulizie dei locali dell’Ars oggi è risultato positivo al Covid-19, a seguito di contatti avuti al di fuori dei locali dell’Assemblea, con soggetti a loro volta positivi. L’impresa ha attivato le procedure previste dal protocollo sanitario e quelle ulteriori per garantire la prosecuzione del servizio in condizioni di sicurezza.
L’Ars ha immediatamente provveduto alla segnalazione all’Asp di Palermo per l’attivazione del protocollo sanitario e ha attivato ulteriori misure precauzionali. In particolare, ha già provveduto alla sanificazione dei locali e ha in corso di definizione una convenzione con un ente accreditato per l’effettuazione dei tamponi.
“Nessun allarmismo – ha detto il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè – poiché sia l’impresa che i nostri uffici hanno attivato i protocolli di sicurezza previsti. L’attività parlamentare non subirà alcuna battuta d’arresto”.

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