Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Libia. Forza Italia e Anapi pesca al fianco dei familiari degli equipaggi sequestrati

La vicenda approda all’Ars Palermo, 19 sett 2020 – “È inconcepibile che da quasi 15 giorni, nonostante le rassicurazioni del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, i marinai dei due pescherecci sequestrati debbano restare ancora nelle mani dei libici, nella totale disperazione dei familiari”. 

Palermo, 19/09/2020 - Lo ha dichiarato Salvino Caputo, responsabile del dipartimento regionale per le Attività produttive di Forza Italia, che ieri ha incontrato i vertici locali e regionali di Anapi Pesca, impegnati in questa vicenda per chiedere il rilascio dei natanti e degli equipaggi. I due natanti della marineria di Mazara del Vallo, l’Antartide e il Medinea, sono stati sequestrati i primi di settembre, intorno alle 21, dalle autorità libiche a circa 35 miglia a Nord di Bengasi. Altri due pescherecci, che navigano nelle vicinanze, sono riusciti a sfuggire alla cattura. "Tutta questa vicenda - ha aggiunto Salvino Caputo - è la ulteriore dimostrazione della assoluta mancanza di credibilità e di autorevolezza dell'attuale Governo. Mi chiedo a cosa servano le missioni del ministro Di Maio, le navi che inviamo e gli aiuti al Governo libico quando non riusciamo a garantire la libertà dei nostri concittadini e la libera attività di pesca. 

Noi siamo costretti a subire le "invasioni" dei pescherecci libici e i nostri operatori delle pesca subiscono aggressioni, sequestri e carcere. Serve una presa di posizione ferma e rigorosa a tutela dell’autorevolezza dell'Italia”. "Intanto, la vicenda approda all'Ars. Il deputato regionale di Forza Italia Mario Caputo, componente la Commissione parlamentare Attività produttive, al termine dell'incontro di ieri ha preparato un ordine del giorno esteso a tutto il gruppo parlamentare, sia per intervenire presso il Governo Nazionale, sia per individuare misure economiche a sostegno dei familiari dei pescatori. Non vi è dubbio che adesso - ha dichiarato Mario Caputo - sorge l'esigenza di sostenere queste famiglie che da 15 giorni sono prive di sostegno economico. Abbiamo il dovere di garantire la libera attività di pesca e la sicurezza dei nostri pescatori”, ha concluso.

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