Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Pescherecci sequestrati: dal governo silenzio assordante, riporti a casa nostri connazionali

Pescherecci sequestrati: Siracusano (FI), dal governo silenzio assordante, riporti a casa nostri connazionali

29/09/2020 - “Sono ancora bloccati in Libia i diciotto membri dell’equipaggio di due pescherecci di Mazara del Vallo (Trapani) - ‘Antartide’ e ‘Medinea’ -, sequestrati la sera dello scorso primo settembre dalle autorità libiche a circa 35 miglia a nord di Bengasi.
Pochi giorni fa il consigliere diplomatico di Palazzo Chigi, Pietro Benassi, ha ricevuto a Roma i familiari dei fermati, ma oltre alle solite rassicurazioni non sono arrivate indicazioni precise. Nel frattempo nel comune trapanese si susseguono manifestazioni per tentare di accendere i riflettori su un pericoloso episodio gravemente sottovalutato dall’esecutivo.
Dal governo, al momento, solo un inaccettabile silenzio assordante.
Il nostro Paese non può in alcun modo permettere che propri concittadini restino nelle mani di autorità non riconosciute, si deve agire immediatamente per riportare a casa i nostri connazionali.
Per tutti questi motivi ho presentato alla Camera dei deputati un’interrogazione al ministro degli Affari esteri, Luigi Di Maio, per sapere cosa sta facendo concretamente la Farnesina per garantire il rilascio dei due pescherecci e dei diciotto membri dell’equipaggio, tutt’ora trattenuti a Bengasi.
Chiedo, inoltre, di conoscere le eventuali iniziative adottate per porre fine alle ripetute aggressioni subìte dai pescatori italiani: occorrerebbe avviare tempestivamente un’azione concordata a livello europeo per superare il contenzioso relativo alle zone esclusive di pesca istituite da diversi Paesi, e per permettere così a tutti i pescherecci europei di operare in sicurezza”.

Così Matilde Siracusano, deputata di Forza Italia.

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