Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

“Falcone e Borsellino”: L'Europa deve comprende meglio la lotta alla mafia

Il tribunale tedesco ha respinto il ricorso di Maria Falcone contro il proprietario di una pizzeria di Francoforte che ha intestato il suo locale a “Falcone e Borsellino”. Antoci: “Europa deve comprende meglio lotta alla mafia. Sentenza grave affronto e preoccupazione”


Palermo, 5 dicembre 2020 – Il tribunale tedesco ha respinto il ricorso di Maria Falcone, sorella del magistrato ucciso insieme alla moglie e alla sua scorta nella strage di Capaci, presentato contro il proprietario di una pizzeria di Francoforte che ha intestato il suo locale a “Falcone e Borsellino”.
“Sono passati quasi 30 anni dalla morte di Falcone e il tema della lotta alla Mafia non sarebbe più così sentito tra i cittadini. Inoltre - prosegue la sentenza - il giudice ha operato principalmente in Italia, e in Germania sarebbe noto solo a una cerchia ristretta di addetti ai lavori e non alla gente comune".

“Questa sentenza rappresenta un affronto e una grande preoccupazione. Forse in Germania si sono già dimenticati delle nostre stragi ma anche delle loro. La strage di Duisburg non ha insegnato loro nulla? – dichiara Giuseppe Antoci, Presidente Onorario della Fondazione Caponnetto ed ex Presidente del Parco dei Nebrodi scampato ad un attentato mafioso nel maggio 2016.
I proprietari non volevano certo rendere onore ai due magistrati visto che hanno appeso all'interno del locale insieme alla foto che ritrae i due giudici uccisi dalla mafia anche l'immagine di don Vito Corleone protagonista del film Il Padrino.

“Adesso – continua Antoci – Maria Falcone, alla quale va tutta la nostra solidarietà, andrà avanti appellandosi alla sentenza e ci auguriamo che la giustizia tedesca ponga rimedio a questa ingiusta decisione”.

“Delegazioni di tutto il mondo a ottobre scorso e per 4 giorni hanno discusso di lotta alle mafie – continua Antoci - rinnovando e migliorando quanto sancito dalla Convenzione di Palermo nel 2000. Per la prima volta si fa riferimento, in una risoluzione, al contributo di un singolo scrivendo: “la sua eredità sopravvive attraverso l’impegno globale per la prevenzione e la lotta alla criminalità organizzata”. Un'eredità, quella di Falcone, che ha ottenuto un grande riconoscimento ma che deve rappresentare per tutti noi un forte e rinnovato impegno di lotta alle mafie. Mi auguro che se ne ricordino i Giudici Tedeschi nella sentenza di appello – conclude Antoci.

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