Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Alitalia: "Nessun ritardo o volontà ostativa può essere imputato all’Inps"

Da INPS nessun ritardo o inadempimento verso Alitalia.

Roma, 24 febbraio 2021 -  Si precisa che attualmente Alitalia è beneficiaria di cassa integrazione straordinaria, in virtù di autorizzazione ministeriale che prevede il pagamento della prestazione anticipato dall’Azienda e successivamente conguagliato dall’Azienda con i contributi dovuti all’Istituto. Per l’eventuale passaggio a pagamento diretto della Cigs da parte dell’Istituto, l’Azienda sa che la richiesta deve essere fatta al Ministero del Lavoro. Stante che l’Istituto non ha ricevuto nessun aggiornamento a riguardo, nessun ritardo o altro tipo di volontà ostativa può essere imputato all’Istituto sulla questione.

Inoltre, in merito a presunti ritardi nei pagamenti ai lavoratori Alitalia da parte dell’Istituto sulla prestazione integrativa a carico del Fondo trasporto aereo, l’Azienda ha inviato il 12 e il 13 febbraio 2021 i dati utili per il calcolo per l’anno 2021, sui quali l’Inps ha immediatamente evidenziato all’Azienda, il 16 febbraio, alcune evidenti incongruenze e possibili inesattezze, invitandola ad una rettifica che consenta di erogare rapidamente le prestazioni, richiesta ulteriormente rinnovata in un incontro tecnico svoltosi ieri, 23 febbraio. 

La correzione dei dati attiene, in particolare, alle voci retributive alle quali far riferimento per individuare la misura delle prestazioni che, per espressa previsione del decreto interministeriale che disciplina la materia, devono collocarsi nei 12 mesi antecedenti la richiesta di accesso alla prestazione integrativa.

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