Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Scandalo Sanità Sicilia. M5S: Le dimissioni non bastano. Lega: prima dei processi fare luce sugli accaduti

Di Caro (M5S). "Dimissioni Razza non bastano, scandalo travolge vertici assessorato Sanità. I siciliani pretendono chiarezza: Musumeci venga a riferire al più presto in Parlamento". Catalfamo (Lega): "Prima dei processi politici è bene aspettare i tempi della magistratura per far luce sugli accaduti e assicurare alla giustizia i responsabili reali della vicenda.

“Le dimissioni di Razza non bastano, lo scandalo sui dati dei contagiati dal Covid, che secondo la magistratura sarebbero stati taroccati per evitare la zona rossa, travolge i vertici dell'assessorato alla Sanità: i siciliani pretendono chiarezza, Musumeci venga a riferire al Parlamento prima possibile”.
Lo afferma il capogruppo del M5S all'Ars, Giovanni Di Caro.
“Mentre la Regione viene investita da uno scandalo di una portata incredibile come quello svelato dai magistrati – afferma Di Caro – ci sembra assurdo che l'Aula vada avanti su una finanziaria per tantissimi versi inutile e sganciata dai bisogni dei siciliani senza fare quasi riferimento alle vicende terribili svelate dalle intercettazioni, che parlano di alterazioni dei dati che potrebbero aver provocato gravissimi danni sulla salute dei siciliani. Anche Musumeci faccia mea culpa, visto che è lui il commissario per l'emergenza Covid in Sicilia”.

“L’inchiesta che ha riguardato i vertici della sanità siciliana ha spalancato le porte ai soliti professionisti dell’odio e dello sciacallaggio. Il governo siciliano ha più volte chiesto misure più restrittive di quelle previste dal governo centrale e questo è un fatto. Prima dei processi politici è bene aspettare i tempi della magistratura per far luce sugli accaduti e assicurare alla giustizia i responsabili reali della vicenda. Mi preme sottolineare che nonostante gli errori - e tali sono stati riscontrati in quasi tutte le Regioni - la Sicilia ha comunque dimostrato di avere personale medico e sanitario competente, all’altezza della situazione. E’ ancora presto per lasciarsi andare a giudizi facili e approssimativi. Mi è sembrato un grande gesto di responsabilità da parte dell’Assessore Razza, rimettere il suo mandato al Presidente Musumeci. E questo a prescindere dai risultati dell’inchiesta. Chi ha sbagliato paghi ma solo dopo essersene accertati.”


Lo ha dichiarato in una nota Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars per la Lega Sicilia per Salvini Premier.

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