Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

«Filastrocca della mascherina» di Mimmo Mòllica

La «Filastrocca della mascherina» di Mimmo Mòllica è dedicata alla nuova «inciviltà da Coronavirus», la pandemia nella pandemia: abbandonati sui marciapiedi, in terra o sulle spiagge giacciono mascherine, guanti in lattice ed altri dispositivi sanitari, molto resistenti e inquinanti più della plastica


«Filastrocca della mascherina»

Ti conosco mascherina
sporca a terra stamattina,
per la strada abbandonata,
io lo so chi ti ha gettata:
certamente sarà stato
un passante screanzato
che ha pensato di gettare
per la strada oppure in mare
la sua vecchia «mascherina»
che per terra sporca e inquina.

Forse lui non può capire
e però fammelo dire,
è sbagliato da morire,
tra milioni di persone
quel passante sudicione
vince il premio di «cialtrone».

E perciò solennemente
qua tra il pubblico presente,
tra i bambini e tanta gente
gli consegno la patente
che si è ben guadagnato:
«sporcaccione» patentato.

Ecco, adesso finalmente
di «cafone» ha la patente.

Mimmo Mòllica ©
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È la nuova «inciviltà da Coronavirus», la pandemia nella pandemia: abbandonati sui marciapiedi, in terra o sulle spiagge giacciono mascherine, guanti in lattice ed altri dispositivi sanitari, molto resistenti e inquinanti più della plastica, in grado di durare nell’ambiente decine di anni. Alle buste, alle bottiglie a bicchieri e piatti di plastica si aggiungono ora i «nuovi rifiuti». Un gesto riprovevole e grave.
inciviltà. Sono condotte incivili e non è affatto impossibile denunciare chi sporca o inquina.

Illustrazione da Pixabay

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