Rito della Luce: 21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile pensato da Antonio Presti

TORNA IL RITO DELLA LUCE ALLA PIRAMIDE 38° PARALLELO E RINASCE IL NUOVO ATELIER SUL MARE ASTEROIDE20049 ANTONIOPRESTI A VILLA MARGI,  21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile    Reitano (Me), 19/06/2025 - Il  Rito della Luce  pensato e voluto da  Antonio Presti  ritorna a Motta d’Affermo per l’apertura straordinaria della Piramide 38º Parallelo, opera monumentale simbolo della Fiumara d’arte. L’esperienza, gratuita e immersiva, consentirà ai visitatori di sperimentare il Rito della Luce, attraverso l’unico punto d’accesso alla Piramide. Si attraverserà un lungo cunicolo scuro, illuminato soltanto dalla luce che filtra dall’accesso. Poi il buio, lo stesso che Dante descrive  nel mezzo del cammin di nostra vita . Il visitatore procederà così a tentoni, potendo contare soltanto sui propri passi. Fino all’accesso alla Piramide, al solstizio d’estate, alla luce nuova che torna a indicare la strada.  Tra canti, danze e musiche, il ...

«Filastrocca della resilienza» di Mimmo Mòllica

* La «Filastrocca della resilienza» di Mimmo Mòllica. Persino negli atti del Governo italiano ha fatto ingresso il sostantivo femminile «resilienza»: capacità di sopportare le avversità senza rimanere schiacciati dagli eventi, ma riuscendo a riprendersi e ripartire.

«Filastrocca della resilienza»

Resilienza vuole dire pazienza,
punto d'arrivo ma pure di partenza,
senza problemi di massima urgenza,
senza premura, né data di scadenza.

La resilienza è una ripartenza,
capacità della sopravvivenza,
contro gli intoppi, inciampi, avversità:
perseveranza e positività.

Il prato si può dire resiliente,
eppure non è molto resistente,
si fa falciare piuttosto facilmente,
ma torna rigoglioso come niente:
vuol dire che è abbastanza resiliente.

La quercia - invece - è molto più possente,
abbatterla non è facile per niente
e quando la vorrai proprio tagliare
non si potrà mai più rigenerare,
insomma non potrà ricominciare.

Resilienza è saper ricominciare,
rigenerarsi e non drammatizzare,
resilienza è la tua capacità
di superare intoppi e avversità,
a volte è complicato ma si fa.

Mimmo Mòllica ©

La resilienza è una ripartenza

La parola «resilienza» riguarda animali, vegetali, persone e materiali (e l’ambiente) e viene definita come “la velocità con cui un sistema ecologico ritorna al suo stato iniziale, dopo essere stato sottoposto a una perturbazione che l’ha allontanato da quello stato”. (cfr. Enciclopedia Treccani).
La parola «resilienza» fa la sua prima apparizione nel XVIII secolo come “la capacità che ha un corpo di rimbalzare, di tornare al suo stato precedente”.
Ed ecco che tra pandemia, crisi economica e sociale pure il Governo italiano adotta ora il termine Resilienza, portando in Parlamento (il 25 aprile 2021) il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), all’interno del programma Next Generation EU (NGEU), concordato dall’Unione Europea, in risposta alla crisi pandemica. Ripresa e Resilienza sono strumento e parole chiave di un Piano che include riforme che toccano gli ambiti della pubblica amministrazione, della giustizia, la transizione ecologica e ambientale, le donne, i giovani, il Mezzogiorno, l’inclusione sociale, i divari territoriali, la digitalizzazione, il cambiamento climatico.

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