Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi

Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi. Nel marzo 2022, militari dell’Arma dei Carabinieri, notificavano a due ristoratori palermitani un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di un procedimento penale, poiché indagati in concorso per il reato di estorsione. 18/06/2025 - Al contempo, i medesimi militari provvedevano ad operare il ritiro cautelare delle armi e munizioni, regolarmente detenute e, successivamente, la Prefettura di Palermo, ritenendo di condividere la proposta formulata dall’Arma dei Carabinieri, che aveva evidenziato la asserita mancanza dei requisiti necessari a garantire l’affidabilità degli interessati, decretava il divieto di detenzione di armi e munizioni a carico degli imprenditori. Avverso i suddetti decreti prefettizi i ristoratori, assistiti dagli avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza, insorgevano innanzi al T.A.R. Sicilia – Palermo lamentando la violazione delle norme del T.U.L.P.S., ...

Movida S. Agata Militello: arrestati 2 giovani per atti persecutori e tentativo di estorsione aggravata

CARABINIERI COMPAGNIA DI SANT’AGATA DI MILITELLO: ESEGUITA DAI CARABINIERI DI SANT’AGATA DI MILITELLO UNA MISURA CAUTELARE IN CARCERE E DI DIVIETO DI DIMORA NEI CONFRONTI DI DUE GIOVANI SANTAGATESI PER ATTI PERSECUTORI, MINACCE E TENTATIVO DI ESTORSIONE AGGRAVATA. LA VITTIMA E' UN ESERCENTE DEL LUOGO.

Sant’Agata di Militello (Me), 10 luglio 2021 - Nel pomeriggio del 9 luglio, i Carabinieri della Stazione e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Sant’Agata di Militello, hanno dato esecuzione a provvedimenti cautelari nei confronti di due giovani del luogo, per i reati di atti persecutori, minacce e tentativo di estorsione aggravata, ai danni del gestore di un locale della movida santagatese. La misura cautelare in carcere è stata eseguita nei confronti di P.C., 28enne, gravato da diversi precedenti di polizia, mentre al 25enne D.G. è stato applicato il divieto di dimora nel comune santagatese. Entrambe le misure, firmate dal GIP del Tribunale di Patti, dott. Eugenio Aliquò, sono state richieste dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti dott. Andrea Apollonio, che ha diretto le indagini con il coordinamento del Procuratore della Repubblica dott. Angelo Cavallo, condividendo le risultanze investigative prodotte dall’Arma che in breve tempo ha minuziosamente ricostruito le dinamiche criminose.

I fatti sono recentissimi e risalgono a poche settimane fa. I militari dell’Arma hanno raccolto informazioni dalla vittima sulle reiterate minacce accompagnate da aggressioni fisiche, al punto da indurre l'esercente, pervaso da profondo timore di ritorsioni e dalla paura per la sua incolumità, a sospendere ogni attività lavorativa. Al gestore del locale veniva richiesta una ingente somma di denaro, che avrebbe dovuto consegnare entro pochi giorni, a fronte di esplicite minacce di morte anche rispetto ai suoi familiari. I due, nel corso di un drammatico incontro, avevano messo la vittima alle strette, intimandogli di consegnare la somma di diecimila euro. L’arrestato, dopo le formalità di rito è stato associato presso la Casa Circondariale di Messina Gazzi, mentre al D.G. gli è stato intimato di allontanarsi dal comune S. Agata di Militello, eleggendo domicilio in località diversa.

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