Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi

Ristoratori palermitani indagati per estorsione potranno riavere le armi. Nel marzo 2022, militari dell’Arma dei Carabinieri, notificavano a due ristoratori palermitani un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica di Palermo, nell’ambito di un procedimento penale, poiché indagati in concorso per il reato di estorsione. 18/06/2025 - Al contempo, i medesimi militari provvedevano ad operare il ritiro cautelare delle armi e munizioni, regolarmente detenute e, successivamente, la Prefettura di Palermo, ritenendo di condividere la proposta formulata dall’Arma dei Carabinieri, che aveva evidenziato la asserita mancanza dei requisiti necessari a garantire l’affidabilità degli interessati, decretava il divieto di detenzione di armi e munizioni a carico degli imprenditori. Avverso i suddetti decreti prefettizi i ristoratori, assistiti dagli avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza, insorgevano innanzi al T.A.R. Sicilia – Palermo lamentando la violazione delle norme del T.U.L.P.S., ...

Salute anziani: il Covid-19 fa arretrare di 10 anni i livelli dell’aspettativa di vita

LE CONDIZIONI DI SALUTE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA IN ITALIA | ANNO 2019. Migliora la salute degli anziani ma cresce la domanda di cura e assistenza Nel 2019, prima della crisi pandemica, gli indicatori di salute degli over 75 si confermano in miglioramento. Ad eccezione delle malattie croniche gravi, più diffuse tra gli uomini (46,0% contro 41,1% delle donne), le donne hanno condizioni peggiori per tutti gli altri indicatori di salute. Forti le differenze territoriali a svantaggio del Sud e delle Isole e le disuguaglianze sociali nella salute. Circa un terzo degli over 75 presenta una grave limitazione dell’autonomia e per un anziano su 10 questa incide sia sulle le attività quotidiane di cura personale che su quelle della vita domestica (8,5% nell’Ue22).
 

14/07/2021 -  Prima della pandemia molti indicatori di salute evidenziavano un trend favorevole che, negli ultimi decenni, ha accreditato l’ipotesi di una “compressione della morbilità o disabilità”, ovvero di un graduale spostamento verso età progressivamente più avanzate dell’insorgere di condizioni di salute severe. Nel 2019, si conferma il lento progressivo aumento della speranza di vita, che a 65 anni è di 19,4 anni per gli uomini e di 22,4 anni per le donne. A causa dell’eccesso di mortalità per Covid-19, i dati relativi al 2020 attestano invece una riduzione della vita media attesa a 65 anni: -1,3 anni per gli uomini e -1 anno per le donne, con un arretramento di circa 10 anni dei livelli dell’aspettativa di vita. L’Indagine europea sulla salute (Ehis) i , condotta nel 2019, poco prima dell’irrompere della pandemia da Covid-19, offre un quadro informativo ampio sulle condizioni di salute, rispetto al quale si può valutare il rilevante impatto della crisi sanitaria sulla popolazione anziana. 

I risultati dell’indagine documentano le criticità e i bisogni sanitari di questa fascia di popolazione, che conta oltre 13,7 milioni di persone, di cui la metà over75. Anche solo rispetto al 2015 2 , anno in cui l’Italia ha svolto la prima indagine europea sulla salute, si possono evidenziare miglioramenti nella maggior parte degli indicatori di salute. Ciononostante, i contingenti in termini assoluti di persone anziane che necessitano di cura e assistenza non sembrano destinati a comprimersi a causa del crescente invecchiamento della popolazione.

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