Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Caccia: il Tar dà ragione agli ambientalisti e sospende il calendario venatorio

CACCIA. SICILIA, ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE IMPUGNANO AL TAR ILCALENDARIO VENATORIO: IL DECRETO DELL'ASSESSORE SCILLA E' ILLEGITTIMO E NEFASTO PER LA FAUNA SCAMPATA DA INCENDI E SICCITA'. Il Presidente del Tribunale Amministrativo regionale della Sicilia - Catania, con decreto odierno n. 499/21 (ric. n. 1366/2021), ha sospeso il Calendario venatorio della Regione Siciliana (emanato con decreti dell’Assessore all’agricoltura n. 37/GAB del 26 luglio 2021 e n. 45/GAB del 24 agosto 2021). Ne consegue che la caccia è immediatamente sospesa su tutto il territorio regionale almeno fino al 1° ottobre, data indicata da ISPRA (Istituto Superiore Protezione e Ricerca Ambientale) nel suo parere rilasciato alla Regione ma da questa non accolto.

1 sett 2021 - Mercoledi 1 settembre si riapre la caccia in Sicilia, nonostante
l'intensa stagione siccitosa e la drammatica e catastrofica ondata di
incendi – tuttora in corso – che stanno devastando il territorio. Ma
il Calendario Venatorio emanato dall'Assessore all'agricoltura, Toni
Scilla, ha addirittura anticipato di ben un mese la data di apertura
ed ha previsto la caccia anche alla Tortora selvatica, specie a
rischio a livello europeo ed in precario stato di conservazione, che
il Ministero della Transizione ecologica e l'ISPRA (Istituto Superiore
Protezione e Ricerca Ambientale) avevano piu' volte chiesto alla
Regione di escludere dall'elenco delle specie cacciabili.
Nelle scorse settimane le Associazioni ambientaliste ed animaliste
avevano inviato due diffide, un documento tecnico-scientifico e
numerosi appelli al Presidente della Regione, Nello Musumeci, per
chiedergli di revocare il Calendario venatorio e salvare gli animali
selvatici scampati dalle fiamme, non ottenendo mai nessuna risposta.

Adesso, quindi, le associazioni nazionali e regionali WWF Italia,
Legambiente Sicilia, Lipu BirdLife Italia, LNDC Animal Protection ed
Enpa - difese dagli avvocati Antonella Bonanno e Nicola Giudice -
hanno presentato un articolato ricorso al Tribunale Amministrativo
Regionale, per contrastare l'arroganza della Regione che, in spregio
al buonsenso, incurante delle indicazioni ministeriali e scientifiche
ed in violazione delle normative regionali, nazionale e comunitaria,
ha deciso di dare il via libera alle 25mila doppiette siciliane.

Già nelle precedenti stagioni venatorie il TAR ed il Consiglio di
Giustizia Amministrava hanno pesantemente censurato i Calendari
venatori siciliani, ritenendoli illegittimi e sospendendo la caccia in
via cautelare. Anche quest'anno, pertanto, le Associazioni
ambientaliste ed animaliste si rivolgono con fiducia alla
Magistratura, per impedire forzature e violazioni di legge e per
difendere, ancora una volta, gli animali selvatici che – ricordano –
costituiscono ''patrimonio indisponibile dello Stato'' e non bersagli
mobili per il divertimento dei fucili.

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