Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Giudice Livatino: oggi la presentazione del libro di Piero Nava alla Camera

31° anniversario dall’uccisione del giudice Livatino: martedì 21 settembre ore 12:15, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, si terrà la presentazione del libro “Io sono nessuno” di Piero Nava, testimone oculare dell’attentato. Piero Nava è il primo testimone di giustizia del nostro Paese. È il simbolo dell’abbattimento del muro di omertà in nome della verità. 


Roma, 21/09/2021 - In occasione del trentunesimo anniversario dall’uccisione del giudice Livatino oggi, martedì 21 settembre alle ore 12:15, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, si terrà la presentazione del libro “Io sono nessuno” di Piero Nava (Rizzoli), testimone oculare dell’attentato. All’incontro, organizzato dal Deputato Questore Francesco D’Uva, prenderanno parte l’autore del libro (in collegamento telefonico), il giornalista Lorenzo Bonini, curatore del saggio, il Sen. Pietro Grasso, già Presidente del Senato della Repubblica, e l’On. Rosy Bindi, già Presidente della Commissione antimafia e autrice della prefazione. A moderare la presentazione sarà la giornalista Annachiara Valle.

Piero Nava è il primo testimone di giustizia del nostro Paese. È il simbolo dell’abbattimento del muro di omertà in nome della verità. In occasione del trentunesimo anniversario da quel tragico omicidio, è nostro dovere morale e civile mantenere viva la memoria del giudice Rosario Livatino, onorare il suo impegno contro la criminalità organizzata e contribuire a far conoscere la storia e il coraggio di Nava”, ha detto Francesco D’Uva, promotore dell’evento.
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Prefazione di Rosy Bindi già presidente della Commissione Antimafia

Piero Nava è un eroe dimenticato del nostro Paese. Un eroe senza volto, ma un eroe vero.Brillante agente commerciale di una ditta del Nord Italia, il 21 settembre 1990 percorre la strada tra Enna e Agrigento per raggiungere un cliente. Pur guidando una Lancia Thema fiammante, va piano per un problema a una ruota. È così che vede e registra nella memoria una strana scena. Prima due ragazzi su una moto da cross che lo superano sgommando, poi dietro la curva una Fiesta incidentata e come una rissa, un terzo individuo, pistole, l’uomo della macchina che fugge giù dalla scarpata, gli altri che lo inseguono.Nava pensa a una rapina e cerca subito qualcuno della Polizia. Non sa ancora, in quel momento, che la sua vita sta per cambiare per sempre. 
Poco dopo, in commissariato apprende che quello a cui ha testimoniato è il feroce omicidio di un giovane giudice coraggioso, Rosario Livatino, uno che “stava dando fastidio”. Siamo all’inizio dell’escalation che due anni dopo porterà agli attentati contro Falcone e Borsellino. E quel giorno è proprio Falcone a far intuire a Nava che lui e la sua famiglia si trovano in estremo pericolo, devono nascondersi, anzi meglio sparire, soprattutto se lui confermerà la sua preziosa testimonianza.Nava non ha dubbi: dire la verità è l’unica scelta possibile. 
E la sua verità porterà i killer all’ergastolo. Tutto ciò, però, ha un prezzo altissimo per lui e i suoi familiari, perdere la propria identità, il lavoro che stava garantendo loro agio e soddisfazioni, la casa, le amicizie, le relazioni. Ha inizio così la vita eroica e dedita alla Giustizia che Nava per la prima volta racconta in questo libro importante e denso di emozione, in un alternarsi di dramma e speranza, paura e orgoglio per aver fatto il proprio dovere. Una vera odissea umana, resa ancor più difficile da un buco legislativo che fino al 2018 omologava i pentiti ai veri testimoni di Giustizia come lui. Eroi “oscuri” ma esemplari per ogni cittadino.

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