Rito della Luce: 21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile pensato da Antonio Presti

TORNA IL RITO DELLA LUCE ALLA PIRAMIDE 38° PARALLELO E RINASCE IL NUOVO ATELIER SUL MARE ASTEROIDE20049 ANTONIOPRESTI A VILLA MARGI,  21 e 22 giugno alla scoperta dell’Incanto dell’Invisibile    Reitano (Me), 19/06/2025 - Il  Rito della Luce  pensato e voluto da  Antonio Presti  ritorna a Motta d’Affermo per l’apertura straordinaria della Piramide 38º Parallelo, opera monumentale simbolo della Fiumara d’arte. L’esperienza, gratuita e immersiva, consentirà ai visitatori di sperimentare il Rito della Luce, attraverso l’unico punto d’accesso alla Piramide. Si attraverserà un lungo cunicolo scuro, illuminato soltanto dalla luce che filtra dall’accesso. Poi il buio, lo stesso che Dante descrive  nel mezzo del cammin di nostra vita . Il visitatore procederà così a tentoni, potendo contare soltanto sui propri passi. Fino all’accesso alla Piramide, al solstizio d’estate, alla luce nuova che torna a indicare la strada.  Tra canti, danze e musiche, il ...

Rete Civica della Salute: un esempio ben riuscito di sussidiarietà in Sicilia

“LA RETE CIVICA DELLA SALUTE IN SICILIA ESEMPIO RIUSCITO DI SUSSIDIAREITÀ CIRCOLARE”. Il plauso alla RCS dell’economista Stefano Zamagni presidente della Pontificia Accademia delle Scienze sociali Dopo gli interventi della grande attrice Monica Guerritore, del sindaco di Taormina Mario Bolognari, del Cardinale Francesco Montenegro, del coordinatore nazionale dei sociologi della salute Guido Giarelli, sull’esperienza della Rete Civica della Salute (RCS) prende la parola Stefano Zamagni. 

12 sett 2021 - Nominato da Papa Francesco presidente della Pontificia Accademia delle Scienze sociali, primo italiano a ricoprire tale carica, Zamagni, professore ordinario di Economia Politica all’Università degli Studi di Bologna, è conosciuto – ed è stato più volte premiato, sia a livello nazionale sia a livello internazionale – per i suoi studi pioneristici e l'impegno incessante nella diffusione dell'Economia Civile, con particolare riguardo alla “sussidiarietà circolare”. Concetto questo che l’economista riprende anche in riferimento alla RCS. «La Rete – afferma Zamagni - è infatti un caso significativo di innovazione sociale» ed un esempio, riuscito, di sussidiarietà circolare, cioè la piena sussidiarietà, quella che coinvolge enti pubblici, società civile organizzata, ad esempio gli enti di terzo settore, i cittadini, i corpi intermedi come li chiama la nostra Carta Costituzionale». E se questa è la prima ragione di plauso alla Rete, l’economista ne indica altre due. La RCS – sottolinea – «si spende per rendere informati i cittadini. E i cittadini informati sono quelli che possono essere responsabilizzati.

Quando si dice che gli italiani sono “irresponsabili” si sbaglia. La responsabilizzazione non può essere disgiunta dall’informazione, dalla conoscenza, dalla consapevolezza». Infine, la Rete «va nella direzione giusta anche perché fa capire la differenza che c’è tra pubblico e statale. Nel settore della salute, della sanità, in particolare, si tratta di un principio fondamentale: è giusto che la sanità sia pubblica, ma questo non significa che nella sanità tutto debba essere deciso dagli enti statali o regionali». «Bisogna essere grati a Pieremilio Vasta, coordinatore della Rete Civica della Salute, per l’impegno profuso per questa iniziativa – conclude Zamagni - che va applaudita e che mi auguro possa essere imitata, evidentemente con le dovute varianti, anche in altre regioni d’Italia».

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