Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Valle del Mela: Villarosa incontra l'ARPA per avere notizie sull’attività dopo gli sfiaccolamenti alla Raffineria

Villarosa: “Oggi incontro con ARPA Messina per conoscere le diverse problematiche che affliggono la struttura e avere notizie sull’attività dopo sfiaccolamenti raffineria” 

Messina, 03 settembre. Il deputato barcellonese, Alessio Villarosa, comunica di aver avuto un incontro con il direttore della struttura, Dr. Marchese Antonino, per affrontare le diverse problematiche che purtroppo affliggono da tempo la struttura e per conoscere l’attività portata avanti sull’area SIN-AERCA della Valle del Mela a seguito dei due sfiaccolamenti avvenuti nel mese di agosto. “Questa mattina mi sono recato presso la sede ARPA di Messina per un confronto con il Dr. Marchese affinchè potessi avere maggiori informazioni in merito alle problematiche che la struttura presenta. Purtroppo anche l’ARPA, come praticamente tutti gli enti pubblici siciliani, soffre l’ormai cronica carenza di concorsi pubblici che possano garantire non solo un ricambio generazionale ma anche la copertura di figure specialistiche totalmente assenti ma decisamente importanti per strutture del genere, basti pensare che ARPA non presenta alcun geologo all’interno, nessun tecnico della prevenzione e solo 2 ingegneri per la sola struttura di Messina. 

Soffre inoltre la scelta miope della Regione Siciliana sia di accorpare le strutture in 3 aree, sia di bloccare per 3 anni i concorsi in una struttura che ha una scopertura di personale a livello regionale di oltre il 50% e con parecchio personale prossimo al pensionamento. Tutto questo ovviamente non permette alla struttura, fondamentale per la sua funzione di controllo ambientale del territorio, di svolgere correttamente la sua funzione. Proverò ad interessare gli assessori competenti a livello regionale e soprattutto cercherò di capire se, davanti al più importante piano di ripresa nazionale che interessa principalmente l’ambiente, si possa accettare che la struttura cardine nel sistema di controlla possa lavorare in questo modo. Ho chiesto al direttore, che intendo ringraziare per la disponibilità dimostratami e per l’impegno profuso nonostante le numerose problematiche, informazioni in merito ai due eventi verificatisi nella Valle del Mela. 

Ritengo come prima cosa che sia decisamente incredibile, nel 2021, che una società così importante come la Raffineria di Milazzo per l’economia del territorio, una delle più ricche in provincia di Messina, terza nel paese per capacità produttiva, possa ancora subire blocchi agli impianti che poi portano ad un riavvio con conseguente sfiaccolamento, a causa di continui malfunzionamenti elettrici. Non lo ritengo più accettabile per il territorio e credo sia fondamentale che l’azienda investa per risolvere questo problema. Il dr. Marchese mi ha comunicato inoltre che a breve potrebbero essere visibili sul portale ARPA Sicilia anche i dati delle oltre 10 centraline, da poco entrate nelle disponibilità Arpa, che finalmente potranno dare un quadro completo in merito ad ogni emissione ambientale derivante dal polo industriale. Sarà mio impegno inoltre cercare di colmare il gap normativo, presentando un apposito ddl, sulle emissioni di idrocarburi non metanici.” Conclude il deputato.
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La foto della Raffineria è di repertorio

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