Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Centro “Sant’Óscar Romero”, ’impegno in favore dell’ecologia del capo spirituale della Chiesa ortodossa

Giovedì 21 ottobre ore 17,30, Chiesa di Santa Lucia a Capo d'Orlando. Il Centro “Sant’Óscar Romero”, nel quadro delle iniziative legate alla festa di Maria Santissima di Capo d’Orlando, si è fatto promotore di una nuova iniziativa ecumenica nella cittadina tirrenico-nebroidea. Sarà omaggiato, in particolare, l’impegno in favore dell’ecologia del capo spirituale della Chiesa ortodossa. 


26/10/2021 - Giovedì 21 ottobre alle ore 17,30 presso la Chiesa di Santa Lucia del comune paladino (in via Consolare Antica 89/​bis) il Reverendo Archimandrita Padre Alessio, nella vigilia della ricorrenza patronale, celebrerà l’Inno Acatisto in onore della Madre di Dio, bellissima espressione di quella fede dell’Oriente cristiano, un tempo comune in tutto il Valdemone, in cui furono allevati santi dei Nebrodi come San Cono di Naso, San Lorenzo di Frazzanò, san Nicolò Politi, san Luca di Demenna, insieme a tanti altri. Al termine dell’ufficiatura, il docente universitario Antonio Matasso terrà un breve intervento per ricordare il trentesimo anniversario dell’elezione del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, Sua Santità Bartolomeo, alla cui giurisdizione appartiene lo stesso Archimandrita Alessio.

Sarà omaggiato, in particolare, l’impegno in favore dell’ecologia del capo spirituale della Chiesa ortodossa. In sala saranno presenti alcune copie del volume “L’ultimo romito”, di Diego Celi, Enzo Basso e Pino Privitera, con prefazione del professor Raffaele Manduca e postfazione di Susanna Valpreda, edito da Lithos e dedicato alla figura del celebrante, eremita a Santa Lucia del Mela nonché responsabile della parrocchia greco-ortodossa messinese. Di recente, all’Archimandrita Alessio è stato assegnato il Sacro Angelico abito monastico, considerato come la vetta del monachesimo orientale: un riconoscimento, conferitogli dal Metropolita ortodosso d’Italia Policarpo, che in Europa occidentale non veniva conferito da almeno cinque secoli.

Il professor Matasso ha più volte sottolineato, in diversi scritti, come «il rito orientale non sia un elemento esotico per i fedeli della zona tirrenico-nebroidea, dal momento che in tutta l’area il greco e la liturgia bizantina sono stati lungamente di casa, come elementi propri della popolazione locale: non a caso – ricorda l’accademico – i santi di Naso, Frazzanò, Demenna, Troina e degli altri paesi dei Nebrodi si esprimevano in greco e celebravano la liturgia bizantina, nata a Costantinopoli con il contributo determinante di San Giovanni Crisostomo». Chi desideri essere coinvolto in future attività ecumeniche, può contattare l’e-mail info@santoscar.it.

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