Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

La «Filastrocca dell’ora legale» nell’età digitale

Ora solare 2021, stanotte si cambia: tra sabato 30 ottobre e domenica 31 ottobre 2021, alle ore 3, le lancette dell'orologio dovranno essere spostate indietro di un'ora. L’ora legale tornerà nuovamente in vigore il 27 marzo 2022, quando le lancete dovranno essere portate avanti di un'ora. Lo spostamento ci permetterà di dormire un'ora in più questo weekend, ma farà buio prima.


«Filastrocca dell’ora legale»

Ma chi mai lo ha inventato
questo orario di Stato,
quest’ora legale
nell’età digitale?

La vogliamo finire?
Noi vogliamo dormire
non soltanto per modo di dire,
ma dormire di sasso,
come un gatto od un tasso,
dormire di gusto
il sonno del giusto,
tra quattro guanciali
dei sonni bestiali.

Se io fossi un fachiro
dormirei come un ghiro,
poi senza rimorso
dormirei come un orso.

Il sonno cantato
non l’hanno inventato,
ed è un gran peccato,
è davvero sbagliato!

Il sonno da desto,
non c’è neanche questo,
perciò io protesto
con un bel manifesto,
così non mi desto
e nemmeno mi vesto,
ma a letto io resto.

No, anzi rimango
così non compiango
chi cade dal sonno,
chi si è appena svegliato,
ma si è riaddormentato;

o chi è al primo sonno,
e chi fa tutto un sonno,
così non importuno
e non sveglio nessuno:
sarebbe scioccante
per chi ha il sonno pesante.

Diceva mio nonno
“non perderci il sonno”.
Nonnino adorato,
io dormo beato,
non sprecare più il fiato,
mi son coricato.

L’orario legale
lo so, può far male
potrebbe abbrutire
chi ama dormire.

Stare nel sonno immerso
non è tempo perso,
lo fanno anche i bebè
dall’età di Noè,
sono tanti gli esempi
dalla notte dei tempi.

Così stando composto,
ben tranquillo al mio posto,
le lancette le sposto,
come fan tanti e tanti,
di un’oretta in avanti.

Spengo l’ora solare
e ritorno a russare.

Mimmo Mòllica ©

L’ora legale, in vigore in Italia dal 1966, ha lo scopo di ridurre il consumo di energia elettrica. Il 2020 non è stato un anno ‘speciale’ solo per l’emergenza Covid-19, lo è stato pure in quanto rimane aperto il dibattito sull’abolizione dell’ora legale, di cui si è fatto un gran parlare nei mesi scorsi. L’Unione Europea, infatti, ha deciso di abolirne l’obbligo tra gli stati membri. L’Italia però ha preferito non aderire a tale decisione, avanzando una richiesta formale al Parlamento Europeo. Nella notte tra sabato 30 ottobre e domenica 31 ottobre 2021, alle ore 3.00 - pertanto - le lancette dell'orologio torneranno indietro di un'ora.
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Illustrazione di mohamed_hassan su Pixabay

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