Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

La «Filastrocca della solitudine» di Mimmo Mòllica



La «Filastrocca della solitudine» di Mimmo Mòllica affronta un tema sempre attuale e molto sentito in questi tempi di pandemia. Un tema universale e comune, sul quale hanno dibattuto studiosi e letterati. Ma pure personaggi del cinema come Bernardo Bertolucci, per il quale “la solitudine può essere una tremenda condanna o una meravigliosa conquista".
Per lo scrittore José Saramago, Premio Nobel per la letteratura 1998: la solitudine non è vivere da soli, la solitudine è il non essere capaci di fare compagnia a qualcuno o a qualcosa che sta dentro di noi”.
Per Giacomo Leopardi: “La solitudine è come una lente d’ingrandimento: se sei solo e stai bene stai benissimo, se sei solo e stai male stai malissimo”.

«Filastrocca della solitudine»

La solitudine a volte è un’abitudine
non è l’opposto però di moltitudine,
starsene soli a volte è un’esigenza,
di compagnia non è starsene senza.

C’è chi sta solo perché non ha nessuno
e chi è scontroso più di un orso bruno,
chi non ha mai qualcuno che l’assista
e chi la vive come una conquista.

La solitudine si può desiderare,
si può cercare e perfino imparare,
ma è giusto e lo dobbiamo pure dire,
la solitudine si può a volte subire.

C’è chi ha paura di stare con se stesso,
di essere solo col proprio insuccesso,
chi non sopporta stare tra la folla,
chi stando solo dopo poco crolla.

Devi imparare talvolta a bastarsi,
soli o fra tanti imparare ad amarsi,
la solitudine allora sembrerà
una inattesa forma di libertà.

Mimmo Mòllica ©
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Illustrazione Elisa Riva da Pixabay
[05/11/2021]

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