Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

«Filastrocca del Natale dei bimbi» di Mimmo Mòllica

La «Filastrocca del Natale dei bimbi» di Mimmo Mòllica è dedicata a tutti i bambini poveri del mondo, a bimbi e adulti in balia delle onde, o assiepati al freddo nelle tende e nei campi profughi, ai confini del mondo o dell’Europa. Ai bimbi che attraversano a piedi terre straniere per fuggire dalla fame e dalla guerra. Ai bambini con gli occhi solcati dalle lacrime e dalla paura, che hanno visto violenza e povertà. Ai bimbi forestieri, rifugiati, ai bimbi nudi e affamati. Ai bambini italiani, afghani, siriani, iracheni, africani che aspettano di avere una vita, perché il Natale sia un Natale vero.

«Filastrocca del Natale dei bimbi»

Sì, per Natale addobberò un abete
per tutti voi bambini, ovunque siete,
per chi dormirà fuori al freddo, al gelo,
senza una casa, dentro un sacco a pelo.

Ci metterò le stelle e le comete
accese su di voi, dovunque siete,
l’albero della pace e della quiete,
dai rami penderan tante monete
per togliere dal mondo fame e sete.

Per tutti i bimbi poveri del mondo,
perché il futuro sia per voi fecondo,
e non monete per i cuori duri,
da sperperare per costruire muri.

Poi per piantarlo chiamerò gli amici
che dell’abete sono le radici,
e non importa se sarà dipinto,
se sarà vero oppure sarà finto.

O se sarà piccino, perché spero
questo Natale sia un Natale vero:
se c’è la pace pure un fiore sboccia
nel mare, nel deserto e nella roccia.

Mimmo Mòllica ©
_______________
Immagine: Ria Sopala da Pixabay

Commenti