Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Benedetto Croce: a Milazzo pubblicò le sue «Lettere a Vittorio Enzo Alfieri»

Il 25 febbraio 1866 nasceva Benedetto Croce, scrittore, filosofo, storico e politico, ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo. Il suo pensiero e le sue idee hanno avuto apprezzamento recentemente in Europa e negli Stati Uniti d'America. Benedetto Croce pubblicò le sue «Lettere a Vittorio Enzo Alfieri (1925-1952)» presso Sicilia Nuova Editrice di Milazzo. Il volume fu ripubblicato dalla SPES di Milazzo nel 1983, la casa editrice fondata dal prof. Peppino Pellegrino
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25/02/2022 - Il suo pensiero e le sue idee hanno avuto apprezzamento recentemente al di fuori del nostro Paese, in Europa e negli Stati Uniti d'America in particolare, come Karl Popper, quale eminente teorico del liberalismo europeo, oppositore autorevole di ogni totalitarismo. Il liberalismo politico di Benedetto Croce non fu condiviso da Luigi Einaudi, esponente eminente del liberalismo italiano. Assieme a Giovanni Gentile, Benedetto Croce è annoverato tra i maggiori protagonisti della cultura italiana ed europea della prima metà del XX secolo, pur separati da una diversa concezione filosofica e politica verso il fascismo, dopo il delitto Matteotti. I due eminenti personaggi furono fondatori dell'idealismo e del neoidealismo italiano, assertori di una profonda critica mossa al materialismo storico e alla filosofia di Marx. Il pensiero di Benedetto Croce ebbe notevole influenza sulla cultura italiana, specie con la sua "religione della libertà", guida morale dell'antifascismo.

Benedetto Croce pubblicò le sue «Lettere a Vittorio Enzo Alfieri (1925-1952)», 1976, presso Sicilia Nuova Editrice, Milazzo. Un volumetto di 168 pagine in brossura editoriale, con illustrazioni in bianco e nero.
«Il filosofo, oggi, deve non già fare il puro filosofo, ma esercitare un qualche mestiere, e in primo luogo, il mestiere dell'uomo», scrive Benedetto Croce in «Lettere a Vittorio Enzo Alfieri».

«Il mio liberalismo è cosa che porto nel sangue, come figlio morale degli uomini che fecero il Risorgimento italiano, figlio di Francesco De Sanctis e degli altri che ho salutato sempre miei maestri di vita. La storia mi metterà tra i vincitori o mi getterà tra i vinti. Ciò non mi riguarda. Io sento che ho quel posto da difendere, che pel bene dell'Italia quel posto dev'essere difeso da qualcuno, e che tra i qualcuni sono chiamato anch'io a quell'ufficio. Ecco tutto.» (Lettera a Vittorio Enzo Alfieri del 10 ottobre 1925).
Benedetto Croce nacque a Pescasseroli il 25 febbraio 1866 e morì a Napoli il 20 novembre 1952.

Vittorio Enzo Alfieri, nato a Parma nel 1906, laureato in filosofia e docente di storia della filosofia alla Bocconi e poi all'Università di Pavia, fu allievo di Benedetto Croce, condividendone l'ideologia liberale e il pensiero filosofico. Alfieri fu incarcerato a San Vittore, a Milano, assieme a Ugo La Malfa e fu rilasciato senza processo 3 mesi dopo per interessamento di Benedetto Croce, facendo intervenire Benito Mussolini.
Il volume di Benedetto Croce «Lettere a Vittorio Enzo Alfieri (1925-1952)», fu ripubblicato dalla SPES di Milazzo nel 1983, con l’aggiunta in appendice di 5 lettere di Croce a Pina Todaro Faranda, 1928; 1 lettera di Croce a Giovanni Laterza, 1928; 1 lettera di Croce a Hans Mardersteig, 1930; 1 lettera di Vittorio Enzo Alfieri a Croce, 1947.

La SPES di Milazzo fu la casa editrice fondata dal prof. Peppino Pellegrino, morto il 4 aprile 2012 all’età di 89. Il prof. Pellegrino fu docente di Lettere classiche al Liceo Classico di Milazzo, quindi preside delle scuole medie “Santa Lucia” di Lipari, “Garibaldi” e “Rizzo” di Milazzo.
Credente e intellettuale di ottima levatura, fondò la casa editrice SPES pubblicando testi di autori di livello nazionale come Federico Sciacca , Filippo Bartolone, Vittorio Enzo Alfieri e del grande filosofo cattolico Antonio Rosmini.
M.M.

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