Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

«Carosello», Topo Gigio e Mazzullo, quando la pubblicità era arte

Domenica 3 febbraio 1957 andava per la prima volta in onda «Carosello», il programma televisivo del Programma Nazionale Rai più amato da grandi e piccini, andato in pensione il 1º gennaio 1977, dopo vent’anni di onorata carriera. Carosello era una ‘striscia’ pubblicitaria quotidiana, in onda tutti i giorni. “Qualcosa che è lecito definire arte”, ha detto Paolo Mieli
 

2 febb 2022 - Domenica 3 febbraio 1957 andava per la prima volta in onda «Carosello», il programma televisivo del Programma Nazionale Rai dal 3 febbraio 1957 più amatao da grandi e piccini, andato in pensione il il 1º gennaio 1977: vent’anni di onorata carriera. Carosello era una ‘striscia’ pubblicitaria quotidiana, in onda tutti i giorni (tranne il venerdì santo e il 2 novembre), dalle 20:50 alle 21:00. L'austerity indusse la Rai a spostarlo alle 20. Sospeso tra il 31 maggio e il 6 giugno 1963 per l'agonia e la morte di papa Giovanni XXIII, venne sospeso ancora dal 12 al 15 dicembre 1969, in occasione della strage di piazza Fontana. Carosello vide tra i suoi autori, registi e sceneggiatori nomi di grande fama e prestigo: Age & Scarpelli, Luciano Emmer (considerato l'inventore), Pupi Avati, Federico Fellini, Ugo Gregoretti, Sergio Leone, Luigi Magni, Ermanno Olmi, Pier Paolo Pasolini, Gillo Pontecorvo. 

 Tra i personaggi che Carosello contribuì a far conoscere e rendere famosi ricordiamo Topo Gigio, la creatura di Maria Perego, nato nel 1959, un pupazzo ‘umano’, divenuto presto il beniamino dei bambini di quell’epoca, immancabile ospite di trasmissioni televisive come lo Zecchino d'Oro, in coppia con personaggi quali Dario Fo e John Wayne. Poi divenuto testimonial di importanti campagne pubblicitarie. La voce di Topo Gigio fu inizialmente quella di Domenico Modugno e poi di Peppino Mazzullo, per quasi mezzo secolo. Nel 1961 nel programma per bambini Storie di Topo Gigio, trasmesso il mercoledì pomeriggio, fa il suo esordio la voce di Peppino Mazzullo, nato a Messina il 6 giugno 1926, attore e doppiatore, con carriera artistica iniziata nel "Teatro San Gaetano" di Santo Stefano di Briga, villaggio di Messina. 

Grazie a una borsa di studio, Peppini Mazzullo, frequenta l'Accademia d'Arte Cinematografica di Roma e poi l'Accademia d'Arte Drammatica a Milano. Ma è grazie a Topo Gigio che Mazzullo ottiene grande notorietà. La sua voce si identificò a lungo con personaggio di Topo Gigio, creatura di Maria Perego. Dal 2004 Peppino Mazzullo è tornato a vivere a Santo Stefano di Briga, dove ha fondato il "Piccolissimo Teatro di Messina". Nel 2008 gli è stato assegnato il «Leggìo d'oro».

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