Castelvetrano sia ricordata per il filosofo Giovanni Gentile non per Matteo Messina Denaro

Conte a Castelvetrano: "La città sia ricordata per il filosofo Gentile non per Matteo Messina Denaro. Alfano ha fatto tanto nonostante il dissesto”. 31/05/2024 - “La città deve essere ricordata per le cose belle non per quelle brutte, deve essere riconosciuta per il filosofo Giovanni Gentile, originario di Castelvetrano, e non per Matteo Messina Denaro”. Lo ha detto il presidente del M5S Giuseppe Conte oggi a Castelvetrano, una delle sue otto tappe siciliane, al fianco di Giuseppe Antoci, capolista Isole alle europee per il M5S, e degli altri candidati Cinque alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Di Enzo Alfano, il sindaco 5 Stelle di Castelvetrano uscente, Conte ha evidenziato: “Sono stai anni difficili per lui. Quando c'è un dissesto finanziario un sindaco ha le mani legate e bisogna tenerne conto, altrimenti non si riesce a capire i miracoli i che ha fatto avendo le mani legate. Qui c'è stata un'amministrazione che ha contrastato il malaffare, qualsia

Blocca nomine negli ultimi sei mesi di legislatura, ok dell'Ars all'emendamento

Ok dall’Ars a emendamento blocca nomine negli ultimi sei mesi di legislatura. Di Paola (M5S): “Norma certamente di buon senso”.

Palermo, 16/3/2022 - Stop alle nomine, designazioni e conferimenti di incarichi negli ultimi sei mesi della legislatura da parte del presidente della Regione e dei suoi assessori in organi dell'amministrazione regionale o in enti e aziende controllati dalla Regione. È questo in sintesi il succo di un emendamento aggiuntivo approvato oggi in aula, sottoscritto dal M5S e dagli esponenti di numerose altre forze politiche che si applica a partire dall’ok alla legge.
“Si tratta – commenta il capogruppo del M5S Nuccio Di Paola – di una norma certamente di buon senso, che mira ad affrancare gli ultimi mesi di campagna elettorale da pericolose tentazioni che rischierebbero di avvelenare il clima politico in vista del rinnovo del Parlamento regionale”.
“Stigmatizziamo – conclude Di Paola – l’atteggiamento tenuto in aula dall’assessore Cordaro nei confronti della presidenza e del segretario generale”.

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